Non c’è niente da fare, nonostante il periodo pandemico alle nostre latitudini sembra passato, l’idea che vaccinarsi sia servito a proteggere l’intera popolazione è entrata nel subconscio della maggioranza delle persone, e di lì non uscirà più.
Affollato di pagliacci rumorosi è il mercato, dove le mosche velenose saranno padrone, e il mio servizio sarà di divenire un cacciamosche implacabile. Per capire la geopolitica, bisogna seguire i soldi, così mentre l’UE sta riducendo la sua dipendenza dall’energia dalla Russia (o perché Putin sta chiudendo i rubinetti), Biden ha promesso a Bruxelles di aiutare a raggiungere questo obiettivo
Nel mondo le cose più buone a nulla giovano, se non vi è chi sappia farle pregiare. I commedianti al servizio dei dominanti son detti dal popolo “uomini grandi”. Della grandezza della creazione, poco comprende il popolo, che ha solo occhi ed orecchi per i mercanti, per quelli che rappresentano il potere.
La situazione in cui attualmente si trova la gran parte dell’umanità, almeno nel mondo occidentale, è paragonabile in tutto e per tutto a un’ipnosi di massa. Mattias Desmet, professore di psicologia clinica all’Università di Ghent in Belgio, esamina le condizioni sociali in cui una popolazione finisce per sacrificare volontariamente la propria libertà (vedi video). Molte persone ancora non si sono svegliate dall’ipnosi di massa in atto da due anni.
Prima di entrare nel tema, vi spiego la mia motivazione di continuare e resistere di fronte al ricatto vaccinale sempre più minaccioso. Hanno fatto il lockdown, diffuso il panico manipolando l’informazione, le zone colorate, i vaccini, nuovo lockdown. Poi hanno iniziato con la repressione. Non puoi fare questo, non puoi fare quest’altro, non puoi viaggiare, andare in palestra ecc. Poi hanno iniziato a stringere sui vaccini, poi è venuto i green pass, seguito dal super green pass, e poi all’obbligo per gli over 50, e i lavoratori pubblici.
30/12/2022
Non c’è niente da fare, nonostante il periodo pandemico alle nostre latitudini sembra passato, l’idea che vaccinarsi sia servito a proteggere l’intera popolazione è entrata nel subconscio della maggioranza delle persone, e di lì non uscirà più. Molte verità, documenti, inchieste e testimonianze circolano da parte di coraggiosi professionisti in rete, spesso radiati o isolati dal mondo che conta. Vi confesso che non servirà a nulla scoprirle e chiedere di condannare i loro governanti e badanti mediatici. Anzi averli ricattabili, aumenterà la loro efficienza e tutto avverrà nella legalità. È sufficiente seguire alcuni CV di noti banchieri, faccendieri o filantropi, per vedere che più agivano contro l’interesse pubblico, e più diventavano intoccabili, ricoprendo sempre cariche e onorificenze più prestigiose. Invito agli eretici da covid, di vedersi questo documentario dal titolo “Invisibili”, in cui vengono presentate le testimonianze delle persone che hanno subito gli effetti avversi del vaccino e dalle istituzioni (a breve verrà bannato da YouTube). Dopo questa breve premessa, entro senza indugi nel tema di come è nata una nuova religione globale, che si è subito imposta sulle altre. Perfino le avanguardie non religiose si muovono sotto la sua ombra, dato che il buon senso e la religione come per coloro che a suo tempo crearono le vecchie religioni, possano davvero coesistere.
Sono oltre trent’anni (11.9.01), che si applica lo stesso modus operandi riassunto in questa mia formuletta: Progettare e attuare a nostra insaputa, un po' alla volta tramite varie ondate emergenziali sanitarie, terroristiche, ambientali, economiche o belliche delle crisi perenni. Portandoci a noi gli iniziati, fuori dalla nostra normale modalità di esistenza, scomponendoci, generando sottomissione, rimodellarci a somiglianza dei nostri leader e infine portarci a una nuova normalità legalizzata che noi percepiremo come giusta e voluta. Questa “religione del buon senso” può essere applicata ai loro molteplici scopi che in stile “Fabiano” sono a lungo termine, ma spesso vincenti. I lupi travestiti da agnelli, denigrano i pensatori e divulgatori critici di complottismo, spesso li assassinano per delega, accusandoli di mettere in pericolo la sicurezza nazionale, solo perché hanno riportato ciò che i loro piani tutt’altro che segreti sono stati divulgati. A questo proposito vi suggerisco le letture di Massimo Citro Della Riva, Klaus Schwab, Fabian Society, Scandali Big-Pharma e vagoni di inchieste ufficiali e disponibili in rete o in libreria. Abbiamo inconsciamente partecipato a un rituale occulto di iniziazione, in cui l’elemento religioso abilmente adattato all’emergenza e mascherato da autentiche strategie di salute pubblica ne ha fatto da padrone. Alcuni aspetti rituali come la quarantena, il lavaggio delle mani, le maschere, l’allontanamento sociale e altro sono aspetti rituale tipici di molte religioni. Dal secolo passato vi è stato un graduale quanto inesorabile declino delle grandi religioni storiche, che ha corrisposto a un altrettanto progressivo affermarsi della scienza. Questo scientismo con tanto di culto e miti fondatori orchestrate abilmente dalle aziende tecnologiche e delle società e fondo di investimento, è molto coerente ed è un disegno di una religione che in gran parte si fonda su un sostrato culturale giudaico cristiano. Essendo irrilevante credere in un Dio, questi elementi sono stati traslati da un piano religioso a uno laico, però presentato e fattoci metabolizzare come fosse una religione e venerando la falsa Scienza al posto di Dio. In merito a questo atteggiamento servile, mi congedo una digressione con
L’esempio del cappello imperiale. Secondo la leggenda, Guglielmo Tell, simbolo dell’indipendenza e libertà della Svizzera, padre di famiglia e cacciatore abilissimo nell'uso della balestra, il 18 novembre 1307 si recò ad Altdorf dove, trovandosi a passare per la pubblica piazza, ignorò il cappello imperiale fatto fissare in cima ad un'asta. Il cappello asburgico, simbolo dell'autorità imperiale, degli Asburgo, di origine austriaca che all’epoca dominava una grande parte dell’Europa, doveva per legge essere riverito da chiunque ci passasse nelle vicinanze, pena la confisca dei beni materiali e il rischio di condanna a morte per delitto di lesa maestà. Siccome Tell non aveva riverito il cappello, si ritrovò nei guai. Il giorno dopo venne citato in piazza, davanti a tutti e dovette giustificare il suo agire. Anno 2022 La nostra società è invasa di cappelli imperiali che vengono imposti dal modello neoliberista o modello occidentale, affermatosi in tutto il globo terracqueo. In questo “capitalismo della sorveglianza”, che si appropria dell'esperienza umana usandola come materia prima da trasformare in dati sui comportamenti, nessuno può nascondersi. Quindi se vuoi avere voce in capitolo politicamente o avanzare professionalmente o venire accettato nella società devi onorarli. Eccovi una carrellata di cappelli imperiali da riverire, o perlomeno non criticare e accettare. La mascherina covid, i vaccini, il linguaggio Gender, il simbolo dell’arcobaleno e dal 2022 la bandiera ucraina. Altri cappelli imperiali sono la società multiculturale e il cambiamento climatico. Alla Cop27 in Egitto, per esempio, i governi del mondo in due settimane hanno versato ‘lacrime del coccodrillo’ su clima, ambiente, siccità, fame, perdita di biodiversità e chiedendo più soldi ai paesi più avanzati, per poi dedicare le successive cinquanta settimane dell’anno con il leviatano articolato in: crescita, concorrenza, competitività, senza soluzione di continuità. Altri cappelli imperiali sono i diritti sociali di una minoranza, come le unioni omosessuali e l’eutanasia, per tagliare quelli sociali della maggioranza. In futuro avremo il lavoro gratuito, il divieto di manifestare, l’abolizione dei sindacati e del contante, la psicopolizia, il razzismo legalizzato, il fascismo, la tortura, fino all’accettazione di un sistema dittatoriale! Forse sono in una sindrome orwelliana e il suo romanzo 1984, mi ha causato questi effetti avversi? Senza paura di essere smentito, per ognuno dei temi che la società dei capitali ci pr(im)opone, esiste una unica e globale presa di posizione, cui genuflettersi, se si vogliono evitare svantaggi sociali o professionali tramite la CancelCulture per i VIP e l’esclusione per i comuni mortali. Il tradimento della politica e dei nostri partiti di riferimento, ci hanno poi portato in un incubo totalitario.
Tutti inizialmente nella primavera 2020, alla proclamazione dello stato d'assedio della pandemia e l'insieme delle misure che l'hanno seguita, abbiamo provato una sensazione di smarrimento e paura. Dai DPCM spregiudicati, utilizzando la paura e l'emotività priva di freni come suoi più grandi strumenti d'affermazione e di proselitismo, fino a diventare una grande liturgia collettiva anche se convulsa in un credo carismatico. Questa mistificazione adattata al modello della pandemia è ancora oggi, una fede potente e trascinante in grado di convertire anche gli atei più convinti, tanto da tenere imprigionati in questa bolla aberrante del Covid il 90% della popolazione mondiale. Non lasciamoci distrarre dalle nuove emergenze, dato che al primo serio allarme dell’OMS i “fedeli” rientreranno all’ovile delle restrizioni, ricreando la pastorizia pandemica. Sul tema del “sacro” ho il massimo rispetto per i credenti, essendo esso un’esperienza di una realtà del tutto particolare mistica e soggettiva.
La religione del buon senso
Scritture
Le principali religioni hanno scritti che raccontano la loro mitologia, il loro sistema di credenze e il loro codice etico. (Bibbia, Corano, induismo e buddismo). Tali scritture contengono la creazione dell’universo, la vita del Dio e dei suoi profeti, dei comandamenti e delle regole etiche o morali.
La Nuova Religione Globale illumina questi interrogativi, presentando il quadro impressionante di un’immensa liturgia collettiva mai esistita sino ad ora. A farne la parte da leone, sono i media mainstream, che inondano 24h/7 ogni angolo del globo con nuove regole etiche e morali. Distanziamento, igienizzazione, decreti e coprifuoco con riferimento ad ‘un sistema arcaico di paure innate, dettate da leviatani patogeni, che metterebbero in pericolo l’esistenza dell’umanità intera. Insomma, l’apocalisse servita. La scienza con i suoi addetti come credo carismatico e incantatore, priva di mistero, che utilizza la paura e l’emotività allo stato puro come suoi più grandi strumenti d’affermazione e di proselitismo. La scienza quella vera ci salverà da questa terribile minaccia, così dicono le scritture e il loro algoritmi infallibili.
Dei e profeti
Un'altra caratteristica comune tra le religioni è il culto di una o più divinità. Abbiamo la variante, monoteistica che adorano un Dio e politeista che adorano un gruppo di divinità. Nell'antichità, i sistemi religiosi spiegavano i fenomeni naturali, attraverso le divinità. Le divinità antiche erano politeiste e avevano i loro dei nel tuono, pioggia, sole e luna o animali e montagne, mentre altre come la compilazione di credenze indù, avevano un gran numero di divinità. Nel cristianesimo Dio mise tra gli uomini suo figlio e profeta Gesù Cristo per predicare la sua parola e salvare tutti noi. Simili sono Allah nell'Islam e il suo profeta Maometto.
I protagonisti Dei e profeti della sceneggiata che ha sconvolto il mondo sono in ordine sparso: Gli Stati Uniti al centro delle connection sul fronte dei business con le star di Big Pharma da Anthony Fauci, sempre a dettar legge, alla Fondazione Bill & Melinda Gates, l’OMS, il laboratorio cinese di Wuhan e l’Università di Boston. Il ricercatore, vera spina nel fianco di Big Pharma, Joseph Mercola, l’ex ministro massone Roberto Speranza. Il professor Shapira, uno dei principali scienziati del governo israeliano. Il Ceo di Pfizer, il veterinario greco Albert Bourla, e la Commissaria Ursula von der Leyen. Vi sono poi tutti i politici, giornalisti, rettori, cantanti, artisti, medici e virologhi, che hanno venduto l’anima per pochi denari. Tra i profeti nostrani abbiamo i virologhi Crisanti, Pregliasco, Ricciardi e Galli, mentre tra gli apostoli e star della politica si distinguono i Berset, Conte e Draghi che predicavano la speranza che tutto andrà bene, affidandosi al redentore vaccino unito ai sacrifici in nome della fede e amore per il prossimo.
Luogo di culto
Una delle principali icone della religiosità sono i suoi templi, i luoghi di culto la cui architettura, luogo e scopo variano tra i gruppi religiosi. Abbiamo le sinagoghe, le cattedrali e chiese cristiane e i templi buddisti o induisti e le moschee per l’Islam. Questi luoghi di culto spaziano dalle piccole chiese alle grandi cattedrali e culturalmente sono un simbolo di rifugio e preghiera.
Durante i lockdown e per il resto della pandemia, la digitalizzazione e l’isolamento sono stati degli ottimi espedienti, per la pratica del cyberspace a 360° chiusi in casa. DAD, Smart working, Games, siti porno, Netflix, Zoom, OnlineDating e Amazon erano i “non luoghi” preferiti. Con il duopolio Google/Apple che con il loro sistema controlla il 90 % degli accessi. Come immagine del purgatorio vi erano i pronti soccorsi, che precedevano le terapie intensive delle cattedrali chiamate ospedali. Senza dimenticare la televisione, che dal suo pulpito vomitava 24/7 bollettini e terrore e infine i laboratori e centri di ricerca sono le nuove chiese e moschee.
Cosa c'è dopo la morte?
Alle basi della religiosità, spesso vi è la credenza in una vita dopo la morte, come paradiso e la sua controparte come l'inferno. Per i buddisti e induisti il karma deciderà se ritorneremo e in quali sembianze. D’importanza “vitale”, è la meritocrazia assoluta, determinata dal libero arbitrio che stabilirà il nostro destino.
Le applicazioni delle misure di arginamento per contenere il male impersonato dal virus (distanziamento sociale, lock-down, coprifuoco, vaccinazione, green pass..), possono essere interpretati nel loro insieme come i “segni forti” della fede indissolubile. In questo nuovo culto con tanto di miti fondatori e narrazioni apocalittiche, di profeti chiaroveggenti, dogmi e riti purificatori, il giusto premio per ognuno di noi è dato dalle azioni e dalla nostra fede sia negli intenti come nella sudditanza dimostrata. Con milioni di santi martiri caduti lottando contro il male, e i pericolosi eretici (i no-vax) che di fatto sono stati una delle cause del castigo divino. Per loro non sono servite le minacce di castighi esemplari o le promesse messianiche di futuri paradisi in terra. A loro ci ha pensato il nuovo ordine con l’allontanamento dalla vita sociale e dei loro cari, per un futuro per niente meritevole ma di pentimento e di peccati da estirpare. La speranza sarà nella redenzione a fine apocalisse, da parte del nuovo ordine di fratellanza per questi miscredenti caduti nel peccato, e la riunificazione con i devoti inoculati.
Seguiranno altri elementi religiosi come i Simboli i Rituali la Guida morale e l’Arte e iconografia. Nel concludere questa prima parte cui dubito la lettura attenta, da parte di coloro che abbracciano irrefrenabilmente il covidismo. Essi non fanno altro che elevare tecnologia e produzione al livello di religione. Per loro, il progresso non è più un mito del passato da portare avanti nel tempo, ma una fede nella traiettoria del futuro. I sacerdoti di questa fede non più dotati di testi religiosi e rosari, ma di computer e nanotecnologie. Questo è l’avvento della tecnocrazia, il cui vero compito e di fornire la base morale per il nuovo ordine sociale di una fede provvisoria fino a quando le masse non saranno state educate ad accettare un sistema totalmente scientista. La religione del buon senso è un fenomeno contingente, che si attiva quando viene proclamata una minaccia globale. Come per i seguaci delle religioni il loro affiliati essendo privi di buon senso, agiscono secondo modalità contrarie alla ragione. Il nuovo regime come per il cappello imperiale deve essere rispettato riverito, finché i padroni del vapore lo riterranno opportuno. Non ci sono più bugie da raccontare, ma realtà da accettare. Il tempo è finito e niente sarà più come prima...!
16/07/2022
Affollato di pagliacci rumorosi è il mercato, dove le mosche velenose saranno padrone, e il mio servizio sarà di divenire un cacciamosche implacabile. Per capire la geopolitica, bisogna seguire i soldi, così mentre l’UE sta riducendo la sua dipendenza dall’energia dalla Russia (o perché Putin sta chiudendo i rubinetti), Biden ha promesso a Bruxelles di aiutare a raggiungere questo obiettivo (parliamo del 15% del fabbisogno nazionale). Sono le compagnie private che producono petrolio e gas (GnL) negli USA e non il presidente o il congresso, a decidere sul prezzo e a chi destinare i loro prodotti. Nessuna economia ne uscirà illesa, essendo i mercati globali del petrolio e del gas sempre più politicizzati. Non ci beviamo più la narrativa di Putin responsabile principale dell’inflazione, dell’aumento dei prezzi energetici e magari del cambiamento climatico. La Casa Bianca ha speso soldi durante la pandemia di Covid come un marinaio ubriaco e la Fed ha attivato le macchine da stampa ad alta velocità per finanziare le spesi folli, contribuendo all’innalzamento dell’inflazione. Intanto il costo della vita esplode. con cinquanta euro vai al supermercato e paghi a malapena l’aria condizionata (a breve razionata) per tenere fresco il locale una mezzora. Mentre Draghi ci insegna che la libertà si paga, è un privilegio, oltre al razionamento dell’acqua, a causa della siccità che ci divora, per finire con le emissioni di CO2, per la prossima parentesi emergenziale di stampo ambientalista.
La dottrina Wolfowitz è un indirizzo di politica estera degli Stati Uniti d'America teorizzato dall'allora Sottosegretario alla Difesa Paul Wolfowitz, contenuto nel Defense Planning Guidance for the 1994–99. In esso si delinea una politica di unilateralismo e azione militare preventiva per sopprimere potenziali minacce da altre nazioni e impedire alle dittature (chiamati paesi canaglia) di raggiungere lo status di superpotenza degli USA. Di fatto le tante azioni imperialiste e criminali degli ultimi decenni, ha unito saldamente Cina e Russia e i cosiddetti paesi BRICS, che con le loro grandi risorse, stanno sfilandosi dall’uso del dollaro come valuta di riserva per il commercio internazionale. L’effetto sarà il collasso dell’economia USA già in affanno, e conseguente caduta dell’Impero. Esiste un limite a tale follia, di volere controllare il pianeta mediante il potere militare, di cui la dottrina Wolfowitz ne è il suo caposaldo? Sembra l’unica risorsa che gli USA e il loro alleati europei hanno, in questa mondializzazione contemporanea che non può più contare su un Sud sottomesso all’Occidente. Al contrario, le ex colonie sono diventate delle potenze economico-politiche, incapace di mantenere la sua egemonia, se non con l’uso delle armi, delle sanzioni e il ricatto del debito accumulato. Accecati da un delirio guerriero, ignorando che il nord del mondo costituisce una minoranza sia demografica, come del consenso e della disponibilità delle risorse energetiche e alimentari oltre all’intera macchina produttiva saldamente in mano ai paesi asiatici con in testa la Cina. In due parole: Democrazia vs. Autarchia.
Il vero nemico della pace nel pianeta è la macchina da guerra americana, che consiste negli interessi economici e di potere del complesso militare/di sicurezza statunitense e nell’ideologia egemonica dei neoconservatori. Con le donazioni delle campagne politiche dell’industria degli armamenti, esse esercitano il controllo sui funzionari eletti e poiché i neoconservatori con la loro dottrina Wolfowitz sono i principali artefici della politica estera degli Stati Uniti, non ci sono gruppi di interesse o leader politici in grado di sfidare il loro dominio. Essendo ricchi e onnipotenti, il loro intento guerreggiante, non richiede il sacrificio di soldati americani, bensì la minaccia permanente di un conflitto mondiale. Mantenendo interi paesi in uno stato emergenziale costante, il complesso militar-industriale e le varie multinazionali ottengono il potere bramato, e i politici e giornalisti il loro lurido compenso. In questa partita finanziaria, i civili nei paesi da loro controllati sono solo ostaggi del loro militarismo. La sventura dell’umanità per i prossimi anni è racchiusa in questa frase di Biden, guerrafondaio come tutti i presidenti democratici, ma forse il peggiore: «Far sì che l’America, ancora una volta, guidi il mondo”. I padroni del vapore e i loro vassalli, saranno sempre mosche velenose, e tutto ciò che in noi ancora resiste ed è grande, non fa che renderli più desiderosi di nuocere. Là dove spira un vento rude e impetuoso di inganno, la non sorte non è di divenire un cacciamosche.
Il Ministero della verità mente sapendo di mentire, con tutti i suoi menestrelli addetti al mainstream, è nettamente più forte dei media alternativi. Questi ultimi poi cadono a volte in tentazioni complottiste, prestando il fianco alla denigrazione dell’intero lavoro di indagine svolto da altri, rendendo inattendibili, alle masse le fonti dell’attivismo del web”. È tutta una menzogna, ho pensato guardando Rai News domenica 11 luglio. Dall’ignorare le origini del conflitto, su chi lo stia esacerbando e prolungando, su chi lo stia perdendo e vincendo. Cancellando con scialbe e banalissime parole la vicenda di Julian Assange, e allarmandoci con i contagi in aumento, e degli hub dei centri vaccinali in allerta. Mentre i Måneskin trionfanti al circo massimo con 70'000 giovani deliranti in piedi e a petto nudo saltellando e abbracciandosi, mentre il leader Damiano urla sotto uno scrosciante applauso “fuck Putin”. Se avesse gli attributi o la cultura urlerebbe “free Assange”! Ma ciò urterebbe i loro agenti e in breve tempo ritornerebbero ad esibirsi in via del Corso a Roma! Ritengo responsabili e complici tutti i conduttori dei talkshow televisivi, degli artisti, cantanti, intellettuali o i cosiddetti “influencer”. Quando il quadro storico sarà chiarito, verranno alla luce i veri complottisti e nemici del popolo, si potrà fare una stima delle vittime, sia della falsa pandemia, come delle vittime sociali causate dall’economia, e delle conseguenze del conflitto in corso, dovrebbero essere processati e radiati, per complicità, calunnia e tradimento ai valori che egli stessi proclamano. Ogni mistero della vostra intima e misera natura dovrà venire alla luce, facendovi giacere al sole spogliati e infranti, allora la vostra menzogna sarà separata dalla vostra verità, e noi vivremo in un mondo migliore.
Il diritto al dissenso Che valore ha il consenso dove il dissenso è ostracizzato, censurato, e non vi è un libero confronto fra le idee? Vi è un abisso, tra la narrazione delle reti pubbliche, e le voci crescenti ignorate ma non più isolate di minoranze crescenti e sofferenti che dall’inizio del 2020 esprimono un pensiero, un sentire, un’opinione forse perfino maggioritaria, che emerge nei social, affiora nei sondaggi, si trasmette col passaparola. Queste voci hanno studiato e subito esperienze drammatiche, e sono tagliati fuori dall’impero del consenso, ma hanno formato dei movimenti per condividere informazioni utili, che senza il timore di sanzioni, radiazioni o linciaggi o gogne mediatiche, hanno indotto dei validi professionisti dell’informazione, sanità o politici, a confessare le loro vicende. Siamo liberi di esprimere ogni pensiero, spesso censurati dalle 5 sorelle big-tech “GAFAM”, ma le nostre analisi che possano verticalmente infastidire il potere mediatico, sono una nicchia per pochi affezionati. Quindi questo dissenso o populismo è ininfluente sul piano dell’iniziativa politica. Serve altro.
La partecipazione politica Osservare i numeri è un esercizio irrilevante, dove l’astensionismo è la chiave per realizzare una democrazia senza popolo e il tecnico sostituisce il politico. L’obiettivo non sarà di scegliere tra opzioni diverse, ma quello di affidarsi agli automatismi del cosiddetto pilota automatico, dettato da chi gestisce il denaro, vero motore di ogni decisione politica. In merito al loro fallimento nell’operazione Ucraina, cadranno come mosche i vari premier atlantisti Johnson, Macron e Draghi per non parlare di Biden, che a suon di maggioranze corrotte, impongono una guerra al loro fornitore di energia senza in realtà poterne fare a meno sul serio e così incendiando i prezzi. S’infiamma l’inflazione, manca il grano, le materie prime schizzano nell’iperspazio, la globalizzazione è ripudiata, e il titolo in cartello recita “democrazie vs autocrazie”. Il piano più warfare e meno welfare, è destinato a fallire, come il modello economico “trickle-down” e tutte le forze politiche che li sostengono, facendo finta di litigare di tanto in tanto, o proponendo referendum comprensibili agli addetti, e quindi inutili per la mancanza del quorum necessario. Sempre più cittadini percepiscono l’effetto autolesionista delle misure di sanzione ed embargo, a cui cerca di far leva Salvini, con le sue trovate di capitano della pace grottesche, sia nei modi poco diplomatici adottati, o di strumentali negli obiettivi, nello sprezzante sul desiderio di volare a Est, ma sempre pronto a votare ogni richiesta di Washington pardon di Draghi. La Meloni all’opposizione vota ogni decreto, come anche il trasformista Conte, mentre Letta insiste per una impennata “umanitaria e militare”. Come se le potenze liberali, in quanto garanti dei diritti al loro interno, sono, oltre che le più legittimate, anche le sole autorizzate a muoversi con la forza come guardiani globali delle libertà. Il chierichetto Di Maio (che di certo non tornerà a vendere bibite), di fatto scinde il M5S, dato che (pensate) ancora possedeva la maggioranza di deputati in parlamento e sorridendo dice “questa è una decisione sofferta”. È palese che da parte dei grillini si facci di tutto per aggirare la regola dei due mandati, ma la domanda è chi li voterà la prossima volta, (a parte quelli che hanno preso il reddito di cittadinanza), ammesso che ci sarà una prossima volta? Mentre ulteriori strette autoritarie per prevenire e schiacciare le incipienti proteste popolari sono in arrivo, sul fronte d’opposizione, i movimenti di resistenza stanno procedendo ognuno per conto proprio. I piccoli e litigiosi partiti sorti negli ultimi anni dovrebbero agire per costruire questo fronte ampio, invece sordi alla domanda di unità che viene dal basso, in preda alla febbre elettorale, smaniosi di primeggiare, si sono costituiti ben tre poli partitici in aperto conflitto fra loro: Italexit con Paragone; l’Alleanza per le libertà con alla testa il 3V di Luca Teodori e, ultima arrivata, la nascente coalizione tra i transfughi 5 stelle di Alternativa e Ancora Italia di Francesco Toscano. Una divisione sprecata, che indebolisce la resistenza sociale e politica e, in vista delle elezioni del 2023, rende altamente probabile un comune disastro elettorale, mentre uniti avrebbero potuto superare o sbarramento del 3%. Sarebbe auspicabile e doveroso, che i militanti politici e cittadini che hanno animato l’opposizione sociale e politica negli ultimi due anni, facciano sentire la loro voce, spingano per l’unità, sorprendendo ciò che si augura il loro comune nemico, che la divisione persista e si cronicizzi. Ma ci penserà la riduzione dei parlamentari nella prossima legislazione a frenare ogni loro ambizione democratica.
La pace internazionale potrebbe essere favorita dalla capacità dell’Europa di svolgere una funzione di equilibrio strategico, liberandosi dall’unilateralismo imperiale degli Stati Uniti e dandosi assetto multipolare. Sostengo che l’ordine mondiale dipenderà dalla capacità dell’Europa di essere ‘europea’ e cioè sempre meno atlantica e sempre meno occidentale, orientata a svolgere un ruolo autonomo nel Medio Oriente e nell’Oriente asiatico. L’emergere del “BIRCS” rischia altrimenti di fare del Pacifico il nuovo epicentro egemonico del mondo, emarginando ancora una volta l’Europa, il Mediterraneo e i loro valori. Quindi fuori dalla NATO e fuori dalla UE, due eresie che ormai possiamo solo pensarle a bassa voce, pena l’esclusione dai salotti che contano. La guerra in Ucraina, a gestione americana, prevede decisioni economiche comuni solo nel campo delle sanzioni e non nella solidarietà e nella condivisione delle conseguenze della guerra. Questo non farà altro che portare a una maggiore divisione fra i Paesi europei e fra le due sponde dell’Atlantico». La solidarietà nella politica, ma non nell’economia, produce tensioni sociali e recessione in Europa, risparmiando gli Usa. Siamo così distratti dal guinzaglio allungato in questa estate, vivacchiando come le cicale, e fregandocene al contrario della formichina, che l’inverno seguirà e non solo dal punto di vista stagionale? Prevedo che Biden subirà una pesante sconfitta alle elezioni di mid-term a novembre, il verdetto del campo di battaglia è inappellabile e le loro speranze sono ridotte al lumicino. NATO e Stati Uniti sono riusciti a perdere l’ennesima guerra, dopo quelle afgane e siriane. Cosa aspetta l’esecutivo a governare a favore degli italiani, e i partiti che si dicono contro la guerra a staccare la spina a questo governo, subalterno all’egemonia atlantica del governo Draghi, e dei suoi inutili scalda poltrone.
Ormai, la plebe ha voltato le spalle ai governanti, quando vide che cosa era ciò che essi chiamavano governare, il mercanteggiare e il patteggiare per la potenza con la plebe! Noi spettatori paganti, siamo simili a coloro che se ne stanno su la via e guardano oziosi la gente che passa, tali si soffermano anch’essi in attesa d’idee pensate da altri. Forse anche noi plebe, amiamo giocare con dadi falsi, e siamo sorpresi di amare il giocare con tanto ardore e ansimanti lo stesso gioco dei nostri carcerieri.
Il mio pamphlet I -delle mosche del mercato
28/05/2022
Nel mondo le cose più buone a nulla giovano, se non vi è chi sappia farle pregiare. I commedianti al servizio dei dominanti son detti dal popolo “uomini grandi”. Della grandezza della creazione, poco comprende il popolo, che ha solo occhi ed orecchi per i mercanti, per quelli che rappresentano il potere. Essendo la realtà soggettiva, la mia narrativa di oggi, tenterà con il titolo “il mio pamphlet”, di essere più oggettiva e a briglie sciolte, poetizzando sulla realtà. Gli individualisti, che hanno a cuore unicamente la loro esistenza e dei loro cari, o relazioni di interessi personali, ciò che seguirà non fa per loro, e quindi sono pregati con un click di optare per altri lidi meno impegnativi, e politicamente corretti. Chi vorrà navigare in acque più turbolenti, si attrezzi di un buon schienale e senza distrazioni alcune, segua questo mio pamphlet, che non è uno sfogo estemporaneo, come una reazione viscerale di fronte a una situazione non più sostenibile, ma una presa di parola a un atto di coraggio, sfidando l’omologazione delle idee. I nostri dipendenti, o se vogliamo ancora chiamarli politici, seppure non più eletti dal 2011, hanno tradito il loro mandato e giuramento, senza distinzioni di partito o ideologia (?). L’assenteismo o disimpegno politico prevalgono ormai, in questo mondo parallelo, di esecutori previlegiati e di chi supinamene subisce.
Parafrasando Nietzsche: “io non consiglio la pace, bensì la vittoria. Il mio lavoro sia la lotta, la vostra pace la vittoria! Non è bene tacere e seder tranquilli se non quando si è armati di freccia e di arco; altrimenti si perde il tempo nelle chiacchiere e nelle querele. La vostra pace sia una vittoria!”
09/02/2022
La situazione in cui attualmente si trova la gran parte dell’umanità, almeno nel mondo occidentale, è paragonabile in tutto e per tutto a un’ipnosi di massa. Mattias Desmet, professore di psicologia clinica all’Università di Ghent in Belgio, esamina le condizioni sociali in cui una popolazione finisce per sacrificare volontariamente la propria libertà (vedi video). Molte persone ancora non si sono svegliate dall’ipnosi di massa in atto da due anni. Nel caso della pandemia e stato emergenziale in corso, bastava guardare i tassi di mortalità dei casi e altre statistiche, rendendosi subito conto che c’era qualcosa di seriamente sbagliato nei modelli presentati al pubblico e usati come giustificazione per chiudere le attività “non essenziali” e forzare i lockdown. Desmet afferma che la nostra società globale sta iniziando ad entrare in uno stato di “formazione della massa”, un tipo di “ipnosi collettiva” necessaria per l’ascesa di un regime totalitario. Ho scritto fino alla nausea dei fallimenti della sanità in particolare in Italia, e della mancata criticità da parte della politica accondiscende anzi complice. Percepisco chiaramente che la bussola che dovrebbe indicare la via maggiormente utile per limitare i danni, derivanti dalla pandemia, è stata smarrita e noi, marinai senza capitani affidabili, presi da smarrimento per la perdita del pensiero critico, siamo costretti a fidarci di chi ha fallito. Nonostante sia stato dimostrato oltre ogni dubbio che i modelli iniziali erano completamente sbagliati, le misure sono continuate, come se nulla fosse e i modelli fossero giusti. La modellazione e la scienza non erano fondamentali o addirittura parte dell’equazione, e questo, era un forte segno che c’era qualcosa in corso a livello psicologico che era davvero potente. Altro indizio che si stava sbagliando era l’assenza analisi costi-benefici/rischi-ricompense per nessuna delle contromisure, come se il danno collaterale fosse irrilevante. Seguendo il discorso del professore, egli indica le quattro condizioni per la “formazione della massa” un processo psicologico che sorge nella società quando si verificano specifiche condizioni. Queste quattro condizioni per l’ipnosi di formazione della massa erano presenti, prima che scoppiasse la pandemia, che le ha accentuate trovando terreno fertile.
1) la mancanza di legame sociale. In altre parole, l’isolamento sociale su scala di massa, che la società soffriva, anche prima della pandemia. A differenza di altre culture, le società occidentali soffrono di una mancanza di comunità, che è una condizione chiave perché la sindrome da “formazione di massa” emerga in primo luogo.
2) Il fenomeno del nichilismo, in cui le persone sperimentano una vita senza senso e senza scopo, non fornendo alcun valore né a sé stessi né agli altri. Nietzsche distingue un nichilismo passivo (avvertire la morte di Dio come perdita irreparabile) e un nichilismo attivo, attraverso il quale smascherare i falsi valori della cultura occidentale e creare le premesse per una nuova fase, nella quale all’uomo, incapace di sopportare la vita senza ricorrere a menzogne metafisiche o religiose. «Lo scopo manca; manca la risposta al “perché”».
3) la diffusa ansia fluttuante o il malcontento fluttuante. Non hanno una causa apparente o distinta, a meno che non vi troviate in una fossa di coccodrilli, la vostra paura e l’ansia hanno una causa naturale e facilmente identificabile: il coccodrillo. A volte l’ansia fluttuante è l’incertezza che acceca e intrappola, che toglie l’aria e la voglia di uscire di casa. Si crede di non avere paura di niente, in realtà tutto spaventa”. Spesso si vive in competa solitudine in una stanza, piena di preoccupazioni, un gomitolo asfissiante di disperazione senza via d’uscita. Per continuare con l’ansia fluttuante, socialmente scollegati si percepisce che la vita non ha senso. A giudicare dalla popolarità degli antidepressivi e di altri psicofarmaci, per cui il quadro non è esagerato, anche questa condizione era soddisfatta molto prima della pandemia, confermata dall’aumento esponenziale dei trattamenti psichiatrici. Scoprire che la vita a volte fa male ed è difficile, non c’è dubbio, risulta un ostacolo insormontabile, per molti che hanno spesso vissuto in una zona di comfort perenne. Come ebbe a dire Galimberti, se prima si viveva delle paure innate della religione cristiana, che incuteva il timore divino, oggi la paura e l’ansia, si sono spostate sul terreno dell’efficienza sul lavoro, nella famiglia e negli affari. E qui non c’è santo che tenga o pentimento che ci redima. O sei in grado di competere con le esigenze della società, e dei “competitors” cioè colleghi, o sei un fallito un debole che deve assumere un ruolo servile e da subordinato.
4) la frustrazione e l’aggressività fluttuante, tendenzialmente segue le tre precedenti, e non hanno una causa riconoscibile. La frustrazione è una condizione psicologica, emotiva, comportamentale e motivazionale affiancata da disturbi psicosomatici e neurovegetativi. Essa emerge nei casi di mancato soddisfacimento dei bisogni personali, indebolendo la capacità di autostima e di autocontrollo. Spesso la radice è legata al periodo dell’infanzia, ad un ambiente malsano di genitori affetti da disturbi psichici, tossicomani e vissuti precari o stenti continui. Come reazione spesso si ricorre all’aggressività che porta al distacco sociale o pulsioni aggressive e distruttive. Oppure vien inibita e resta solo nell’inconscio una profonda e prolungata rabbia repressa.
Conclusioni Quando le quattro condizioni sono soddisfatte, emerge con maggiore facilità la formazione dell’ipnosi di massa. È sufficiente un evento in cui la fonte o la causa dell’ansia venga identificata e spiegata, fornendo immediatamente una strategia e un servizio, per affrontare e neutralizzare quella causa. È il caso delle emergenze che i media ci propongono, di una crisi di relazione o perdita o crisi sul lavoro. Ecco prodotto il cittadino che in uno stato di panico, accetta e partecipa a qualsiasi strategia. Anzi più le persone con ansia fluttuante si sentono in pericolo, e più si sentono dotate, finalmente, dei mezzi per controllare la propria ansia ed evitare il panico. L’illusione è di avere di nuovo il controllo della propria vita, e credendo alla narrazione dominante si illudono di un nuovo legame sociale, in cui la scienza, la logica e la correttezza non hanno nulla a che fare con questo.
Il come si arrivi ad una ipnosi di massa o subordinamento incondizionato, è dato sia dalle condizioni sociali sopra descritte, come dalle varie tecniche adottate dai perseguitori del controllo. Senza dimenticare dei mezzi tecnologici persuasivi disponibili oggi, oltre alla sorveglianza digitale 24/7. Eccone alcune da scoprire:
- la-finestra-di Overton https://www.contronews.org/covid-regime-la-finestra-di-overton-si-sta-chiudendo/ stadi (Impensabile, Radicale, Accettabile, Sensato, Popolare, Legalizzato)
- varie tecniche di persuasione: https://www.stateofmind.it/2019/02/persuasione-tecniche/
- Tecniche proibite di persuasione, manipolazione e influenza utilizzando schemi di linguaggio e tecniche di PNL https://www.mcnallyjackson.com/book/9781722235604
La soluzione non sta nell’arrabbiarsi con chi utilizza queste tecniche, ma nel cambiare e crescere interiormente. Aiutando gli altri a crescere, ecco che il sistema non può più adottare determinate metodologie, ed è costretto a mutare a sua volta. Non combattere un determinato tipo di sistema, da dentro il loro campo d’azione, ma crearne uno proprio neutrale che si basa su altri principi. Vogliono neutralizzare il nostro centro direttivo della coscienza e della volontà, espropriandoci delle nostre facoltà decisionali a favore di un soggetto esterno, che è libero di manipolare a piacere gli atti e i comportamenti di intere masse. Ciò che è accaduto negli ultimi due anni, è di fatto una ipnosi collettiva di proporzioni mai viste, e di durata potenzialmente illimitata. Non esiste la benché minima garanzia che il governo, avendo visto quanto sia facile maneggiare uno strumento così potente come i decreti della presidenza del consiglio, e conscio della propria intrinseca debolezza, non possa né voglia dilatare la presunta emergenza a tempo indefinito. Altre forze “economiche” che vanno ben oltre i singoli governi e uomini politici, hanno pure l’interesse a mantenere la popolazione mondiale in uno stato d’ipnosi permanente. Sfruttando tale ipnosi già esistente, e accelerando altri processi di ristrutturazione sociale ampiamente da me narrata. La voce che ha ipnotizzato la massa è essenzialmente quella della televisione e del mainstream governativo o finanziato da esso. Se l’ordine di risvegliarsi non viene da questi strumenti, la gente non si risveglierà. Tentare di ragionare, di argomentare in maniera razionale con le persone che si trovano in stato d’ipnosi è un vano, patetico sforzo. Che fare, allora? La prima cosa è di non cadere noi stessi vittime, il che viene agevolato dal tenersi alla larga dagli strumenti e dai modi di vita dell’ipnosi, e prendere coscienza di chi sta usando la strategia dell’ipnosi sui popoli, e a quali scopi. La seconda è continuare nella divulgazione delle proprie convinzioni, con lo stesso martellante metodo, usato dai dominatori del discorso, magari alcuni potranno pregare e confidare in Dio, chiedendogli il miracolo di far destare i dormienti, altri meno fortunati daranno il buon esempio, tramite azioni mirate alla consapevolezza di tale stato. Prevenire il totalitarismo è auspicabilmente fattibile e più facile che cercare di liberarsene dopo. Per farlo, dobbiamo prevenire le quattro cause alla radice della formazione della massa nella società: isolamento sociale, mancanza di scopo, malcontento/ansia fluttuante e frustrazione/aggressione fluttuante.
16/01/2022
Prima di entrare nel tema, vi spiego la mia motivazione di continuare e resistere di fronte al ricatto vaccinale sempre più minaccioso. Hanno fatto il lockdown, diffuso il panico manipolando l’informazione, le zone colorate, i vaccini, nuovo lockdown. Poi hanno iniziato con la repressione. Non puoi fare questo, non puoi fare quest’altro, non puoi viaggiare, andare in palestra ecc. Poi hanno iniziato a stringere sui vaccini, poi è venuto i green pass, seguito dal super green pass, e poi all’obbligo per gli over 50, e i lavoratori pubblici. Si sono poi inventati le varianti. Dov’è la morale in tutto questo? Se molti come me non si sono ancora fatti benedire dal siero sperimentale, è evidente che lo rifiutiamo. Loro lo sanno che noi non lo vogliamo, e se siete arrivati fin qui fate questa riflessione. Vi stanno schiacciando perché vi ritengono deboli, e sanno che se insistono con delle false promesse voi vi arrendete. Ma se invece noi resistiamo, loro impazziscono, e fanno ancora più pressione. Quindi più noi resistiamo, e più loro impazziscono e sembrano fuori di testa. Più escono di testa, e più la gente lo nota, e quindi si sveglia. E più la gente si sveglia, e più loro hanno paura e impazziscono, e sempre più gente si sveglia. Tutto questo dramma, porta direttamente alla loro distruzione. Dunque, rimaniamo forti, e non molliamo, dato che ogni nodo arriverà al pettine e saranno “cazzi amari” per loro. E volete sapere qual è la mia più forte motivazione? Che si stanno svegliano i pluri-vaccinati, e nulla sarà più come prima. Datemi retta, non mollate e siate forti.
“Noi esprimiamo sempre i nostri pensieri con le parole che abbiamo a disposizione. O, per esprimere tutto il mio sospetto: noi abbiamo in ogni momento appunto solo il pensiero, per cui abbiamo a disposizione le parole, che possono press a poco esprimerlo”. Così scriveva Nietzsche in “Aurora”. L’emergenza indotta, tra le tante cose, ha modificato la lingua, e ampliato la già esistente neolingua (Newspeak). Mi sono reso conto in tanti articoli scritti e letti, nel mio stesso linguaggio che cambiando, si adattava sempre più a questo linguaggio omologato e imposto dall’alto. A differenza dell’archelingua (l’attuale lingua standard), con tutta la sua imprecisione e le sue innumerevoli sfumature di senso. Nella neolingua, non si coglie la bellezza insita nella distruzione delle parole, rimanendo vittima di un linguaggio unificato di anglicismi dettati dal mainstream e dai mercati finanziari, restringendo al massimo la sfera d’azione del pensiero, che viene così omologato. Curiamo il nostro modo di esprimerci, senza pregiudizi, sforzandoci di salvare le irrecuperabili particolarità locali dei dialetti. Opponiamoci a questa percezione, delle emergenze condite di paura e di un nemico invisibile che la neolingua ci impone. Come diceva un saggio cinese, mai usare il linguaggio che il tuo nemico ha inventato, per portarti a lottare con le armi da lui scelte. Hai già perso tutte le battaglie. Parlare di parole non sembri un ozioso e sterile esercizio intellettuale, ma un modo in cui ci raccontiamo e creiamo le cose. I dominanti della narrazione, auspicano l'eliminazione di parole indesiderate e dalla soppressione di significati eterodossi e, possibilmente, di tutti i significati secondari nelle parole superstiti. Dopo questa premessa, espongo il mio piccolo dizionario pandemico, che contiene una raccolta di parole tra le più abusate. Sforzandomi di dare loro un significato più umano, con ironia e una sana e reale satirica orami censurata. Essendo il dizionario molto corposo e in costante crescita, per limiti di spazio esporrò alcuni esempi. L’idea è di creare un dizionario dinamico in continua crescita, a seconda dei temi che affronterà nel futuro. Link www.pluchinik.ch/new/dizionarioPandemico
Piccolo dizionario pandemico
area covid free inutile tentativo nel settore turistico, di rendere il soggiorno più sicuro, con strumenti inadeguati
assembramento non consentito per svaghi non correlati a interessi economici (piazze no stadi e centri commerciali si)
booster stratagemma linguistico per confondere le acque sul terzo richiamo, con data breve di scadenza
Bruno Vespa l’araldo dichiara: “Per diventare cittadini di serie A bisogna vaccinarsi”
Conte andrà tutto bene compie un anno, come il “golpe leggero” o Conticidio che ha partorito il nuovo “Draghistan”
coprifuoco Il temibile nemico invisibile dovrà adattarsi agli orari, contagerà nelle ore consentite. Strumento per far sì che tutti giurino fedeltà al regime, e quindi a produrre un docile e remissivo adattamento.
CTS Organo di “scienziatoni” che ha favorito il lockdown come esperimento sociologico ed ha imposto uno Stato totalitario che ci guida come degli ebeti minorati. Ignora le raccomandazioni delle cure domestiche auspicate da centinaia di medici che lavorano sul campo.
Dittatura Non siamo in dittatura e violazione dei diritti per i seguenti motivi:
- Possono licenziarti se non ti sottoponi a un trattamento sanitario facoltativo e non obbligatorio
- Se volessi incontrare i tuoi amici in questo periodo, dovresti andare su una panchina al freddo perché nei locali non si può entrare avendo disobbedito
- Possiamo sempre entrare nei supermercati, ma a piedi non potendo prender i mezzi pubblici
- Possiamo esprimere il nostro dissenso nei luoghi stabiliti a norma di legge e a seconda di ciò che vogliamo dire, correndo il rischio di venire fermati, segnalati e a volte maltratti e portati in caserma
- L’informazione è libera per tutti coloro che appoggiano il pensiero unico e ascoltano i programmi del governo, gli altri usano i social con il rischio di venire censurati o la piazza
Saremmo in dittatura se
- se ti deportano o ti usano come cavia contro il tuo volere
- se ai segregati venissero concessi dei posti riservati nei locali o mezzi pubblici
- se ti trattassero da infettato e persona pericolosa per la società
- se vi fosse l’obbligo di un trattamento sanitario in fase sperimentale in cambio della tua libertà
Non dimentichiamo che c’è una tremenda pandemia in corso, e le terapie intensive traboccano per l’8% della capienza
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Non sono state le manifestazioni a farla cadere, non è stata la LEGGE a farla cadere
A far cadere la dittatura sono stati i proiettili, i morti ed il sangue della brava gente.
Nella storia nessuna dittatura è mai caduta con le buone NESSUNA.
DPCM tenetevi il cane, potrebbe servire per uscire di casa. Regioni arcobaleno, e si paga per andare a lavorare dopo ore di fila per un tampone. Senza consultazione parlamentare è più veloce, ma latinano i controlli da parte dei i circensi del regime.
Endemico Proprietà intrinseche del virus (capacità di infettare gli animali, alta trasmissibilità, lunghi periodi di infettività, sintomi simili ad altri patogeni) cioè che sarà sempre presente nella popolazione., e così rimarrà per il futuro.
A breve negli USA saranno approvati due farmaci antivirali che si sono dimostrati efficaci nel prevenire ospedalizzazioni e decessi nelle persone infettate di recente dal COVID-19. Ci sono anche i trattamenti con anticorpi monoclonali per quelle persone il cui Sistema immunitario non sviluppi una risposta soddisfacente all’infezione.
Riconoscendo che l’immunità di gregge non è raggiungibile, anche le politiche di contrasto al virus devono cambiare. Abbiamo ormai raggiunto un punto nella pandemia in cui queste politiche non dovrebbero più essere basate sull’idea che non possiamo tornare ad una vita normale finché i casi non diminuiscono sotto un certo numero (deciso peraltro in maniera del tutto arbitraria).
immunità di gregge più che l'immunità di gregge irrealizzabile, preoccupa l'impunità dei pastori...
immunizzati gli immunizzati vogliono proteggersi dai non immunizzati forzando i non immunizzati a immunizzarsi con un vaccino che non immunizza gli immunizzati. In passato indicava i privilegi della classe politica, la famigerata casta
Mattarella “Bisogna trovare delle modalità meno democratiche dell’informazione, in una situazione di guerra si devono accettare delle limitazioni alle libertà”
Matrix In verità non era un film ma un documentario
Pasolini “Io profetizzo l’epoca in cui il nuovo potere utilizzerà le vostre parole per creare un nuovo potere omologato, per creare una nuova inquisizione, per creare un nuovo conformismo. E i suoi chierici saranno chierici di sinistra”.
Platone “Possiamo facilmente perdonare un bambino che ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.”
Salvini Complimenti al premier Draghi per la gestione del G20.L’Italia ha ritrovato autorevolezza e prestigio internazionale
smart working Serve a proteggere le vite, non a isolare i lavoratori e a riorganizzare in forma dispotica, l’intero mondo del lavoro
vita sociale Più vantaggioso online. Le relazioni fisiche sono contagiose, dispendiose e rischiose. Non ho bisogno di nessuno
zona rossa per i no global la zona rossa era quella inaccessibile ai manifestanti durante i G8 degli anni 90, oggi spettacolare rovesciamento. prima non si poteva entrare, adesso non si può uscire. Siamo passati da assedianti ad assediati
Il mio dizionario pandemico non è un futile assalto frontale al castello segreto di Klaus Schwab, o un attacco navale suicida allo yacht di Bill Gates o a qualche loggia segreta deviata. Per quanto frustrante siano stata per tutti noi questi ultimi due anni, siamo ancora in una battaglia per i cuori e le menti. Si combatte nella testa delle persone, non nelle strade. I burattinai predicano con lo strumento del ricatto, di inocularci ogni quattro mesi per evitare la malattia che intaserebbe le strutture sanitarie, e potrebbe avere conseguenze mortali. In cuor loro, sperano vivamente che non tutti si vaccinino. Se infatti tutti, senza esclusione, si sottoponessero al siero benedetto, e i contagi aumentassero, crollerebbe la narrazione del no-vax e relativo capro espiatorio. Avendo posto l’obbligo, per alcune categorie, e premunitosi dei vari scudi penali o civili, per non assumersi alcuna responsabilità legata agli effetti avversi sempre più numerosamente segnalati, speculando per altri mesi invernali in cui ogni virus circola più allegramente, si ottengono i seguenti risultati.
1) si consumano i milioni di fiale che i governi hanno profumatamente pagato con soldi pubblici
2) continuo conflitto tra vaccinati e non vaccinati in una guerra di classe o nuovo scontro tra gli ultimi
3) anziché combattere contro il blocco oligarchico in alto, guerreggiamo orizzontalmente tra noi
4) continua l’emergenza, e viene rispettata l’agenda 2030, imposta e pianificata per la fase successiva
Quando verrà scoperchiato il vaso di pandora si capirà che la pandemia è stata più un’occasione che una causa, e l’aggressività, la rabbia, la violenza emergenti appariranno come il frutto di un atteggiamento sopito che attendeva solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso per manifestarsi. Guardate i volti dei protagonisti, politici e televisivi con quale facilità mentono, protetti nelle loro interviste e dibattiti, televisivi o pubblicazioni, dalle azioni degli “Spin doctor” che preparano le trasmissioni o l’articolo evitando di mettere in imbarazzo il politico, o il portavoce scientifico di turno. In stile Marzullo “si faccia una domanda e si dia una risposta”. Insomma, niente cani da guardia fedeli ai loro lettori, ma da riporto dei loro editori dipendenti dalla proprietà. Così milioni di teledipendenti e pigri nel pensiero, non sono nella condizione per valutare e decidere, ma rispondo alla logica di potere dettata dagli spin doctor istituzionali. Vi è poi l’effetto “Framing”, il processo che porta gli individui a interpretare gli eventi o la realtà a seconda di come viene presentata loro l'informazione. I governi continuano ad avere dalla loro parte l’opinione pubblica forcaiola, ma è tutta ‘altra cosa manipolare la società, anche se mi rendo conto che è più facile ingannare che convincerli di essere stati ingannati.
La simulazione di un processo: Norimberga2
In una auspicato processo di Norimberga da cui sono poi nati i futuri diritti umani, queste sarebbero le probabili accuse ai detentori del potere, suddivisi in vari livelli di responsabilità spesso verso ignoti, dato che le corporation hanno solo esecutori, e non si possono condannare milioni di azionisti. Anche se devo precisare che dal punto di vista giuridico non avrebbe nessuna base, non essendo mai stato convertito in leggi penali, e quindi in un supposto processo il giudice si farebbe una risata. Comunque sia, ritenendo gli eventi degli ultimi due anni altrettanto gravi, verrebbero chiamati tutti quelli che hanno contribuito al progetto di morte Covid-19. Dagli ideatori della pandemia, ai creatori del virus, agli artefici della OMS che hanno dettato le linee guida, ai politici e ai burocrati che hanno impedito le cure domiciliari, ai responsabili della distruzione della sanità pubblica, a coloro che dovevano predisporre piani pandemici e non lo hanno fatto, ai pagliacci televisivi che hanno terrorizzato la popolazione con le loro teorie in particolare i virologi, star della TV, ai giornalisti di regime omertosi e a tutti coloro che si sono prestati a questo assurdo disegno d’interessi, per acquisire potere e notorietà o semplicemente per idiozia.
Capi d'accusa
- Discriminazione Togliere pretestuosamente i propri diritti a milioni di cittadini e condizionarli a tutti gli altri
- Segregazione Impedire immotivatamente l'accesso a dei luoghi a qualcuno
Ricatto Promettere la restituzione della libertà sottratta o limitata in cambio di qualcosa
- Estorsione Costringere i cittadini a subire un trattamento sanitario che nessuna legge prevede
- Istigazione all’odio Bollare una parte della popolazione innocente come nemica della società
- Abuso d’ufficio Usare la legge e stuprare la Costituzione
- Alto tradimento Strappare il contratto sociale e pretendere per i discriminati solo doveri
- Strage di Stato Causare la morte di migliaia di persone con diagnosi sbagliate e terapie letali
Crimine contro l’Umanità Obbligarli a farsi inoculare dei sieri che causano decine di migliaia di morti e milioni di effetti dannosi è un
- Tentato Genicidio persistere nel farlo imponendo con l'obbligo o il ricatto dei trattamenti sanitari
- Complice chi collabora al compimento di delitti e reati ergo, quel che ci governa è un regime Dittatoriale criminale, i sanitari e Farmindustria sono i loro
- Esecutori e i media e le forze dell'ordine sono i loro guardiani. Chi li sostiene è
- Complice (e la Disubbidienza civile non è solo necessaria, ma è un Dovere che ogni donna ed ogni uomo di buona volontà dovrebbe compiere).
Conclusione
La mia umile ma non per questo intensa ricostruzione in questi ultimi due anni, non ha pretese messianiche di verità assolute. Ogni confutazione è stata prima analizzata tramite assidue letture di ogni genere, o interventi video su canali non ancora censurati. È soltanto una delle tante ipotesi alla quale credo si possa attribuire i caratteri della plausibilità. Ragionando sul concatenarsi degli eventi, raccogliendo solamente i dati documentati. Questo mio teorema e ricostruzione è politicamente “scorretto”, non allineabile al pensiero unico, ma non è “complottista”.