Squid Game “il gioco del calamaro”, la nuova serie Netflix sudcoreana, si adatta perfettamente alla mia ipotesi. Trattasi di un gioco tradizionale per bambini, in cui centinaia di persone in miseria, sovraccariche di debiti e problemi di ogni tipo con la legge e la società. Nel gioco vengono organizzate una serie di partite, a cui al vincitore andrà un premio da favola. Ben presto i concorrenti scopriranno, che chi perde o non rispetta le regole del gioco verrà eliminato senza pietà.
Così lorsignori che decretate le restrizioni per proteggerci, il mio pensiero è confuso, ma si articola ancor più su fatti concreti e reali, che si fondano non solo su fonti di testate autorevoli ma su documenti che pervengono dai siti web delle istituzioni della nostra repubblica costituzionale, e migliaia di fonti ufficiali per ogni tema sull’emergenza. Non mi sono mai piaciuti gli autoritarismi, che provengano da destra o sinistra, che vengano attivati con procedure violente o meccanismi pseudo-democratici.
Solo voci, messe in giro dalla propaganda sovversiva. Non vi sono poltrone in pelle umana, e tantomeno l’acquario dei dipendenti sorteggiati. Prego si accomodi il lettore in questa ultima narrativa sul Covid dal punto di vista sanitario. Un sorso d’acqua un tozzo di pane? Non c’è nessuna differenza tra noi e l’élite finanziaria, anche se abbiamo creduto che loro fossero i padroni, gli sfruttatori, mentre noi siamo gli schiavi i morti di fame. Risponde il megadirettore galattico Duca Conte Maria Rita
Mentre da inizio pandemia è all’opera un’inquietante saldatura tra misure autoritarie dall’alto e servitù volontaria dal basso. Guardare senza schemi già pronti l’“affare Covid” mi sembra necessario per orientare i miei discorsi o le mie narrazioni.
neoliberismo Indirizzo di pensiero economico che, in nome delle riconfermate premesse dell’economia classica, denuncia le sostanziali violazioni della concorrenza perpetrate da concentrazioni monopolistiche all’ombra del laissez faire e chiede pertanto misure atte a ripristinare la effettiva libertà di mercato e a garantire con ciò il rispetto anche delle libertà politiche.
Nella prima parte di questo mio scritto, ho tentato di stimolare la riflessione su vari temi che ci riguardano da vicino, e di come la "meccanica della propaganda" ci voglia presentare un’unica verità. In questa seconda parte la mia ricerca si concentrerà unicamente su fatti e dati reali, raccolti nelle mie letture quotidiane dalle più svariate fonti.
“Complottista” è una parola senza significato, ma che viene usata come comodo contenitore, per ogni teoria più o meno provata che diverga da quelle ufficiali governative. Esistono poi il negazionista, terrapiattista, populista e il NoVax. Tutte sinonimo di “folle paranoico che crede ai complotti”, senza distinzione, eppure vi svelerò un segreto ecc.
15/12/2021
Squid Game “il gioco del calamaro”, la nuova serie Netflix sudcoreana, si adatta perfettamente alla mia ipotesi. Trattasi di un gioco tradizionale per bambini, in cui centinaia di persone in miseria, sovraccariche di debiti e problemi di ogni tipo con la legge e la società. Nel gioco vengono organizzate una serie di partite, a cui al vincitore andrà un premio da favola. Ben presto i concorrenti scopriranno, che chi perde o non rispetta le regole del gioco verrà eliminato senza pietà. Ogni concorrente che si trovi nello spazio del gioco (una misteriosa isola) è vittima dei meccanismi distorti della società fondata sul capitale e ridotti alle soglie della povertà e dell’abbrutimento fisico e psicologico. Il gioco offre loro la possibilità di essere tutti uguali, dando l’opportunità di redimersi, e arricchirsi a chi è stato stritolato dalla legge del più forte che vige nell’universo capitalistico. L’essere tutti uguali, non è altro che un adescamento introdotto dallo stesso sfruttamento capitalistico sugli individui, che omologando ogni pensiero, annienta tutte le personalità tramite una tuta verde che sono costretti a indossare. Così ridotti a degli ingranaggi perfetti di un gioco spietato, sottoposti allo sguardo di fantomatici “vip”, ricchi esponenti del mondo politico ed economico mondiale che osservano compiaciuti tramite schermi lo spettacolo. Vi è poi il Front Man, il capo mascherato delle altrettanto misteriose guardie “aguzzine” che controllano lo svolgersi delle partite, e in caso di irregolarità o perdita, eliminano implacabili gli sprovveduti.
Come per l’offerta dal mondo digitale, il sistema capitalistico afferma che tramite la tecnologia, le barriere sociali fra gli individui vengono abbattute in una connettività crescente e di libertà, così oggi vale per il certificato sanitario e in seguito lo stesso QR-Code multiuso di controllo sociale. La connessione o metafora tra l’ipotesi del motivo economico, e il gioco “Squid Game”, sta nell’inganno in cui i portatori d’interessi hanno sempre agito. Ad ‘esempio, la finanza ha speculato e influenzato anche indirettamente il degrado ambientale, impedendo che una rilevante massa di capitali fosse indirizzata a risanare l’ambiente, ridurre l’inquinamento, e oggi si eleggono paladini della “green economy”. Altro inganno, è stata l’influenza nel processo di svalorizzazione del lavoro. Come per il gioco “Squid Game”, questa dipendenza del sostenere la domanda per beni durevoli (immobili o l’auto), attraverso il ricorso al debito, ha fatto lievitare in modo sproporzionato il debito privato, e con esso le ore di lavoro spesso a condizioni peggiori.
Chi ha seguito il sistema finanziario negli ultimi anni, sa per certo, che nell’autunno del 2019 avrebbe raggiunto un’altra volta il punto di non ritorno, e quindi come per un materiale infiammabile qualsiasi scintilla avrebbe potuto causarne l’esplosione. Contrariamente alla narrazione del mainstream la scintilla vi è stata eccome. La finanza non è crollata perché è stato necessario imporre i lockdown; piuttosto, è stato necessario imporre i lockdown perché la finanza stava crollando. Con i lockdown ripetuti, e il conseguente congelamento delle transazioni commerciali, che hanno limitando la circolazione del denaro e la richiesta di credito. Ciò sta permettendo la ristrutturazione dell’architettura finanziaria attraverso manovre monetarie straordinariamente aggressive, possibili solo all’ombra di un’economia bloccata o a rilento. Non essendo ancora ricattabili a tal punto da mettere in gioca la nostra vita come in “Squid Game”, per “colpa” dello stato sociale e delle democrazie, fastidiose creature del passato, ci penseranno i nuovi governatori a ristabilire le giuste gerarchie, attraverso i lockdown indotti, con il pretesto dall’emergenza sanitaria a oltranza, togliendoci un pezzetto alla volta la libertà di manifestare, lavorare, votare e dissentire in ogni forma. Il metodo attuale è di natura sanitario e in futuro, accompagnato da una propaganda 24/7 universale avrà le spoglie ideologiche del cambiamento climatico o del problema energetico. Segnatevi le parole magiche “Resilienza”, “Ripresa” o “green deal”. Mentre i popoli preoccupati e super occupati a non perdere l’impiego e i loro beni e piaceri durevoli, l’alta finanza ha già imposto i vari piani nazionali, da ratificare ad ‘ogni manovra finanziaria dai burocrati di Bruxelles. Questi piani di cui i contenuti interessano solo agli addetti, decideranno il destino di milioni di famiglie sparse nel continente. Ed ecco allora per l’Italia un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) tutto rivolto ad accontentare le imprese e a mortificare il lavoro e i suoi diritti, con una politica fiscale volta a liberare i ceti abbienti dalle insopportabili imposte, di nuovo scaricate su lavoratori e pensionati. Vale la regola che quando ti promettono che diminuiranno le tasse, aumenteranno i costi ai servizi pubblici e privati. Una transizione ecologica interamente vocata al greenwashing. Seguiranno ondate di privatizzazioni di servizi pubblici locali e la riforma pensionistica oltre al restringimento del reddito di cittadinanza. Come nel gioco le persone produrranno rabbia e conflitto sociale, ma non c’è problema, basta vietare il dissenso con vari strumenti già in funzione. Secondo alcuni filantropi che pensano al bene dei popoli, è tempo di stigmatizzare le idee socialiste, perché poco adatte alla modernità e al progresso. In questo cambio di paradigma, che ha partorito il fantasma della pandemia, la gestione autoritaria di economia e società si impone come condizione necessaria alla sopravvivenza (distopica) del capitalismo stesso, il quale non è più in grado di riprodursi attraverso il lavoro salariato di massa e l’annessa utopia consumistica. La base liberal-democratica non è più praticabile, avendo ancora un modello industriale reso obsoleto dall’automazione tecnologica. Segundo il pensiero di Hegel, le istituzioni politiche non dovrebbero essere dei semplici meccanismi giuridici o delle procedure preventive, ma dovrebbero esibire un ineliminabile lato etico e morale per il cittadino. Mentre questo potere finanziario strumentalista e mascherato di democrazia continua a ignorarlo e rimuovere sempre più. Ne è l’esempio questo blocco a singhiozzo dell’economia attribuito all’emergenza sanitaria che ha dato i seguenti benefici ai loro mandanti.
1) Ha permesso alla Fed di riorganizzare il settore finanziario grazie alla stampa di miliardi di dollari a getto continuo
2) Il processo di estinzione delle piccole e medie imprese, ha consentito ai maggiori gruppi di potere di monopolizzare i flussi di commercio, favorendo le politiche monetarie delle banche centrali
3) Ha ulteriormente alleggerito il costo del lavoro, facilitando inoltre cospicui risparmi attraverso lo smart working (smart per chi lo impone)
4) Crescita dell’e-commerce, l’esplosione dei Big Tech, e la proliferazione del farma-dollaro inclusa l’industria della plastica, che ora produce milioni di mascherine e guanti, molti dei quali finiscono in mare. Nel solo 2020, la ricchezza dei circa 2.200 miliardari del pianeta è cresciuta di 1.9 trilioni di dollari, con un aumento senza precedenti storici. Il tutto grazie a un virus talmente devastante che, almeno il 99.8% degli ‘infetti’ guarisce (dati ufficiali (OMS).
Se il neoliberalismo non ha più nemici cosa gli impedisce di avviarsi sempre più in un’involuzione autoritaria e tecnocratica? L’ipotesi del motivo economico, riassunta, avrà un più ampio e complesso contesto di trasformazione sociale di carattere marcatamente neofeudale. Masse di consumatori sempre meno produttive verranno “riciclate”, semplicemente perché subdole. Insieme ai precari e agli esclusi, il ceto medio impoverito diventa un problema da gestire con il bastone delle restrizioni (a breve anche in versione climatica ed energetica), del coprifuoco, della propaganda, dalle chiusure delle frontiere e della militarizzazione della società (vedi controlli previsti per controlli per Super green Pass), piuttosto che con il lavoro, consumo, democrazia partecipativa, dei diritti sociali (sostituiti sempre più dai diritti civili delle minoranze), fino al diritto alla casa, al lavoro o della pensione. I governi potranno ricevere stanziamenti a pioggia, e continuare a indebitarsi, ma il denaro non è commestibile, se hai fame e i supermercati sono vuoti, mentre anche online il messaggio “non disponibile” o “esaurito” appare ovunque. Mentre gli unici a fare shopping saranno le banche e le grosse corporation che tramite i loro Stakeholder, faranno razzia dei beni pubblici. Per tornare ai 3 maggiori “Mutual Funds” del mondo, sono in molti a ritenere che il loro successo sia determinato da circostanze storiche, al loro strapotere economico oltre alle risorse incalcolabile di masse di denaro da inondare a piacimento su intere economie, e determinarne il loro destino. Per non parlare dei mezzi tecnologici che nessun stato è in grado di competere. Come la piattaforma tecnologica Aladdin. Un sistemone che rumina dati per tradurli nelle scelte di investimento di 170 fondi pensione di tutto il pianeta, più fondi sovrani e banche. In sostanza Aladdin tiene sott’occhio 15 mila miliardi di dollari, cioè il 7% degli asset globali. Sappiamo che dietro questa efficienza si celano pratiche molto opache e ambigue. Pratiche che potrebbero consentire perfino, visto il potere, di comprare non solo i manager delle aziende ma anche i Governi e le opposizioni delle democrazie. Teniamone conto. Nel suo ultimo report come banchiere presso la Goldman Sachs, Mario Draghi scrive che le costituzioni in Europa vanno stracciate, perché troppo bilanciate a favore dei popoli, e quindi le costituzioni non dovrebbero essere sempre applicabili perché d’intralcio. Dovrebbe essere palese l’obiettivo del regime dell’élite finanziaria, che non è quello di convincere ma di sottomettere alle proprie direttive tutti i cittadini con la paura e con il ricatto, per realizzare un totalitarismo e controllo sociale di massa. D’altronde, essendo una maggioranza crescente di coloro che hanno eletto a proprio modello di vita quello imposto dalla società capitalistica, del diventare ricchi in poco tempo, senza guardare in faccia a nessuno, ogni imposizione o restrizione dall’alto è una conferma di essere dalla parte del giusto. Per nostra sorpresa, saremmo invece noi tutti membri della “Gleba”, e a breve borghesia o ceto medio, che avendo come obiettivo o illusione finale quello del perfetto capitalista, partecipanti e vittime del loro gioco infernale.
In questa fase in cui il potere bio psico mediatico GLOBALE controlla tutto come ben descritti da Alain Touraine. Il potere mediatico comunicativo, il potere finanziario e il potere tecnologico scientifico hanno sopravanzato tutti i tradizionali poteri. Di questi tre il più efficace quello tecnocratico scientifico, essendo nutrito dal potere finanziario e propagandato dal potere mediatico, è diventato completamente autonomo diventando esso stesso fine anziché mezzo e quindi sfuggendo ad ‘ogni controllo. Cari amici di viaggio, non sperate nella legittimità e nella giustizia, e tantomeno nella solidarietà di amici, parenti o colleghi apparentemente più abbienti, perché i dominanti hanno predisposto tutto. La loro agenda viene da molto lontano e andrà oltre la nostra immaginazione. Non è detto che questo disegno come tanti altri nella storia arrivino a compimento, altrimenti io non sarei qui a scrivere, e non si sarebbero riempite centinaia di piazze in tutta Europa da qualche mese a questa parte. Chi programma un mondo sottomesso in un algoritmo, come i padron del mondo che ci stanno guidando come un gregge inebetito e decerebrato, spesso sottovalutano il contraccolpo o le schegge impazzite e non può prevedere le leggi del caos, create da esseri uomini liberi. Essi detestano la programmazione algoritmica, che vogliono toglierci ogni volontà e di evoluzione di crescita. Ma vi è un nemico ben più pericoloso, messo in rilievo da Squid Game: la volontà degli individui a consegnarsi spontaneamente a un inferno della trasparenza. Il potere che presiede lo stesso gioco trasforma questa spontaneità, questa mancanza di costrizione in un’arma in suo possesso. È tutto spontaneo e legittimo, e nessuno viene catturato e costretto con la forza e la tortura. Nella contemporaneità digitalizzata, gli individui si consegnano “spontaneamente” ai propri carnefici, siano essi i truci guardiani di un gioco mortale o quegli strumenti digitali pervasivi presenti ovunque in una società iperconnessa. Ho il timore, chissà, forse, inconsapevolmente ci stiamo consegnando tutti a un globale “Squid Game”. La cosa che più colpisce in questa follia della pandemia e tutta la sua narrazione, è che siamo a un punto in cui il privato non è più privato. In cui l'autodeterminazione individuale è subordinata a quella collettiva, supposta come bene comune. La cosa scioccante è l’indifferenza collettiva e l’ebete euforia o depressiva rassegnazione, con cui si accetti ciò che il potere produce. Per molti la paura dell'esclusione sociale, dello shopping e degli svaghi è maggiore della perdita della libertà e dell'autodeterminazione. Tutti ingredienti che favoriscono un regime sovranazionale sempre più dispotico e leviatano.
Consapevolezza e accusa È lodevole ma non produttivo, che milioni di italiani pensano ancora che andando due ore alle manifestazioni e poi facendosi il tampone per avere il lasciapassare possano risolvere le cose. Come se dopo un corteo di animalisti, tutti vanno a comprarsi la pelliccia. Solo con un dissenso popolare delle masse si può fermare la loro iniziativa, ma finché le persone continuano il loro lockdown cognitivo, per chi comanda non vi sono ostacoli. Col tempo, tutti si renderanno conto che il re è nudo non ha vestiti. É probabile che le cose peggiorino prima di migliorare. La ricerca del capro espiatorio è appena iniziata. Tengano duro coloro che non ritengano giusto inocularsi, perché a breve inizierà la rivolta dei vaccinati! Per decenni ci hanno detto che l'unica "soluzione" per l'umanità era quella di rinunciare alla propria sovranità e di trasferire tutto il potere ai centri del potere che si trovano a Bruxelles, Londra e New York. Qualcosa però ora è cambiato. Ovunque i popoli hanno iniziato a comprendere che se si continua a dire di sì ciecamente a qualsiasi folle ordine piova dall'alto, si va inevitabilmente incontro alla propria rovina. Ogni qualvolta che andiamo a fare la spesa al supermercato o a fare benzina, i nostri soldi vanno a finire in società che sono a loro volta partecipate da Vanguard e BlackRock. Il 90% della popolazione ignora chi siano queste società. Basterebbe vedere quali sono le famiglie che hanno in mano il potere economico mondiale. Qui troviamo gli Illuminati, che siedono sul trono del potere mondialista. Sono i Rothschild, i Rockefeller, i Dupont e i Morgan. Non dovrebbe distrarci l’allarme continuo perpetuato dai governi, giustificato in parte di tanti errori commessi, e dal più palese di un mancato ritorno alla razionalità nella gestione dell’ordinario. Per concludere il discorso economico, questa considerazione. Tra i due lati dell’Atlantico ci sono situazioni e strumenti assai diversi. Negli Usa esiste un piano di investimenti pubblici da 4.000 miliardi di dollari (con ostacoli al Congresso, ma sulla quantità complessiva, non sulla necessità di fare investimenti), mentre nell’Unione Europea c’è la miseria dei 750 miliardi del Recovery Fund, in cinque anni e vincolati alla realizzazione di “riforme” sanguinose, più che “efficientiste”. La crisi sistemica continua, e non permette di sognare orizzonti di gloria per il capitalismo occidentale, e tantomeno per L’Italia, che grazie a Supermario Draghi ha trovato l’esecutore ideale per il Grande Reset in pieno svolgimento, con il coinvolgimento dell’intera classe politica. “Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. È così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato...” (Nietzsche)
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17/11/2021
La massa non sa cosa sta succedendo nel mondo, e non sa neanche di non saperlo. È plausibile l’ipotesi che il panico pandemico organizzato su scala globale, è stato un atto disperato di una manovra diversiva, per evitare una catastrofe e crash finanziario inevitabile? Nella mia ipotesi, affermo che in nome del famigerato virus, sono stati attuati innumerevoli crimini finanziari, di cui il Grande Reset è l’agenda da seguire senza alternativa, essendo esaurito il ciclo di interessi monetari. Congelando l’economia, per far sì che l’incredibile quantità di soldi e debiti ormai svalorizzati, venisse resettato dando ancora più potere e controllo all’élite neoliberista. Sconfitti e indifesi data la codardia e comodità della maggioranza, che giustifica e approva le decisioni dall’alto, con il timore che le venga sottratto quel poco rimasto. Seguendo le grammatiche del filosofo Giorgio Agamben, che evoca la figura della nuda vita, in cui l’umanità non crede più in nulla se non nella nuda esistenza da preservare come tale a qualsiasi prezzo. perché il neocittadino, che dovrà sempre esibirne il certificato, non ha più diritti inalienabili e indecidibili, ma solo obblighi che devono esser incessantemente decisi e aggiornati.
L’ipotesi del motivo economico Così lorsignori che decretate le restrizioni per “proteggerci”, il mio pensiero è confuso, ma si articola ancor più nell’esporre la mia ipotesi pacatamente evitando dogmatismi. È in atto uno scontro tra i governi e una crescente minoranza di cittadini scoordinati, ma pronti nel difendere i diritti sanciti dalle costituzioni, nonostante i governi con modalità e tempistiche diverse hanno deliberatamente appoggiato sin dall’inizio l’emergenza. Ciò ha alimentato in molti il sospetto che fossero ben altre le consegne da rispettare. Essere poveri non è non avere soldi, ma non avere scelta! Se un pensiero unico in cui tutti, dalle multinazionali, ai politici, agli industriali, agli insegnanti, ai lavoratori, agli studenti, ai giovani, ai sindacati, ai religiosi, tutti, ma proprio per tutti prevale, è una opinione guidata e distorta.
Quale emergenza? Riavvolgiamo il nastro all’estate 2019, quando l’economia mondiale, a 11 anni dal collasso del 2008, era di nuovo sull’orlo di una crisi di nervi.
giugno 2019: La ‘Banca dei Regolamenti Internazionali’ (BRI), potentissima banca centrale di tutte le banche centrali, con sede a Basilea, lancia un grido d’allarme sulla sostenibilità del settore finanziario. Nel suo Rapporto Annuale evidenzia il forte rischio di surriscaldamento nel mercato dei prestiti a leva, dove gli standard del credito si sono deteriorati e sono aumentate le obbligazioni. Si tratta di prestiti erogati a società iper-indebitate che vengono poi messi sul mercato come bond. In parole povere, la pancia dell’industria finanziaria è di nuovo piena di spazzatura.
9 agosto 2019: Sempre la BRI pubblica un working paper in cui si chiedono “misure non convenzionali
di politica monetaria” finalizzate a isolare l’economia reale da un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie.
15 agosto 2019: BlackRock, il fondo di investimento più potente al mondo, pubblica un documento ufficiale in cui si ‘suggerisce’ alla Federal Reserve di iniettare liquidità direttamente nel sistema finanziario per prevenire una drammatica recessione. Confermando l’allarme della BRI, BlackRock suggerisce un’azione diretta, da parte della banca centrale. Ciò comporterebbe un rischio ben preciso: l’iperinflazione.
22-24 agosto 2019: I banchieri centrali del G7 si incontrano, per discutere il suddetto documento di BlackRock a fronte di una crescente volatilità finanziaria, sostenendo di smetterla di pensare che il prossimo anno le cose saranno normali”.
15-16 settembre 2019: La crisi finanziaria viene ufficialmente inaugurata da un picco dei tassi repo, che schizzano dal 2% al 10,5% nel giro di poche ore. I repo sono prestiti garantiti, e fanno parte di un gigantesco apparato di intermediazione finanziaria, ma liberi da vincoli di vigilanza. La loro funzione è consentire alle banche di ottenere liquidità a breve termine per rimanere attive nel settore speculativo, soprattutto nella galassia dei derivati. Una mancanza di liquidità nei repo, che negli USA muovono circa 3.000 miliardi di dollari al giorno, può scatenare una devastante reazione a catena sui principali mercati. L’impennata dei tassi tra il 15 e il 16 settembre 2019 finisce per prosciugare l’erogazione del credito.
17 settembre 2019: La Fed inaugura un programma monetario emergenziale che prevede la creazione settimanale di centinaia di miliardi di dollari da iniettare nel sistema finanziario, affidando proprio a BlackRock la gestione del pacchetto di salvataggio.
18 ottobre 2019: a New York viene simulata una pandemia zoonotica globale nell’ormai celebre Event 201, esercizio strategico coordinato dal Johns Hopkins Biosecurity Center e dalla Bill and Melinda Gates Foundation.
21-24 gennaio 2020: A Davos, in Svizzera, il World Economic Forum (WEF) discute di economia e di vaccini.
23 gennaio 2020: La Cina chiude Wuhan insieme ad altre città della provincia di Hubei.
11 marzo 2020: Il direttore generale dell’OMS definisce ma non conferma il Covid-19 una pandemia.
Il resto è storia, fatta di DPCM in modalità varie a secondo dei paesi, narrazioni a senso unico nel nome dell’emergenza infinita, omettendo gli ideatori del progetto che va sotto il nome di BlackRock per i paesi sotto l’egemonia neoliberista. BlackRock Il più grande gestore finanziario del mondo, raccoglie soldi dagli investitori giocandoli in borsa e gestisce un patrimonio di 9.500 miliardi di dollari. In Italia è il più grande investitore privato e possiede quote di tutte le principali aziende del paese. Come sono nati questi grandi investitori partoriti dal sistema neoliberista? Dopo il tramonto dell’URSS, delle idee socialiste e comuniste, il capitalismo e i suoi succedanei hanno prevalso sulle masse operaie e contadine e le classi di intellettuali che li sostenevano. Il neoliberismo che si fonda non più e non solo sull'egemonia derivante da accumulo di plusvalore ricavato dalla produzione di merci, ma su una serie di nuove fonti di reddito, tra le quali sfavilla la produzione incontrollata di valore di scambio nelle borse. Non più una distribuzione della ricchezza, da perseguire grazie alla contrattazione tra Forza Lavoro e Capitale, in cui i mezzi di produzione dovessero appartenere a chi produceva di fatto la ricchezza e non ai Padroni del Capitale. Ebbene, con la complicità da parte della popolazione mondiale dall’89 in poi è stata, unitamente alla propaganda politica, alla seduzione della pubblicità e all'induzione di stili di vita favorevoli al liberismo individualista, deciso di partecipare agli utili che il sistema neoliberista produceva in borsa, piuttosto che lottare per possedere i mezzi e le infrastrutture di produzione. Vanguard, BlackRock e State Street, sono i 3 maggiori Mutual Funds del mondo. Si tratta di Fondi di investimento, gestiti da esperti professionisti, che raccolgono denaro "fresco" da una sterminata e variegata quantità di investitori e risparmiatori. In seguito, acquistano titoli nelle diverse borse del pianeta e ridistribuiscono utili a coloro i quali hanno loro affidato l'eccedenza del proprio capitale o risparmi. I tre appaiono strettamente interconnessi l'uno con l'altro, grazie a incroci proprietari e legami molto riservati e personali, tanto da non conoscere i veri proprietari, evocandoli ma senza menzionarli. Come ogni vero Potere sono già Tabù. Un po' di teoria e storia per continuare a capire. Milton Friedman, Fondatore del pensiero monetarista, uno dei principali esponenti del pensiero liberista. Riteneva più dannosi che utili, molti degli interventi dello stato nell'economia e dalle sue idee favorevoli al libero mercato e alla politica del laissez-faire. La sua regola di politica monetaria, incentrata nel conseguimento del controllo della crescita della massa monetaria, è stata utilizzata dalla Federal Reserve negli USA ed anche dalla BCE. Rigettò la stakeholder (portatore d'interessi) view e la responsabilità sociale d'impresa, sul piano economico ed etico. Sosteneva che i manager sono agenti per conto terzi e dipendenti dei proprietari-azionisti, e quindi agiscono nell'interesse esclusivo di questi ultimi. Usare il denaro degli azionisti per risolvere problemi sociali, significa fare della beneficenza con i soldi degli altri, senza averne il permesso e tassarli senza dare un corrispondente servizio, violando il principio del no taxation without representation) Wikipedia. Secondo questa teoria, il tesoro può creare dando debito allo stato per migliaia di miliardi di dollari, facendo nascere così le operazioni speculative. Tra gli strumenti più letali abbiamo i “derivati”, in cui le transazioni economiche (quelle vere) ad esempio sono mille, i derivati sono arrivati a 500'000, che sarebbe 30-40 volte il debito dell’intero pianeta, che nessuno potrà mai pagare. Quindi l’uso distorto di questo strumento crea squilibri ad’intere economie statali. Questo separare le attività finanziarie da quelle reali economiche (welfare, beni di servizio, infrastrutture), consente agli speculatori di agire liberamente sul mercato, con l’utilizzo di robot dotati di intelligenza artificiale che mi fanno 30-40'000 operazioni al secondo, il cosidetto “grande algoritmo della transazione finanziaria”. In questo modo le popolazioni grazie a questi poteri finanziari globali, secondo stime sono indebitate per il 325% del PIL mondiale. I paesi tecnologicamente meno attrezzati, sono succubi a queste enormi ondate speculative, e di fatto a rischio sciacallaggio finanziario. Il successo di BlackRock si basa sul sistema di analisi dei dati, chiamato Aladdin l'acronimo di "Asset, Liability, Debt and Derivative Investment Network". Un sistema IT con 5.000 mainframe in quattro località sconosciute esegue 200 milioni di calcoli a settimana. Aladdin è costituita da 2.000 programmatori e analisti di dati che valutano i dati economici e aziendali, e fanno luce su come questo valore cambierà quando il mercato muta per una serie di fattori: ad esempio, l'economia rallenta, i dati di vendita crescono quando i tassi di cambio scendono, i prezzi del petrolio aumentano. In questo modo il debito e gli immensi flussi di denaro immessi nei sistemi, diventano uno strumento di potere e di controllo, creando una frattura insanabile, dal momento che tutte le operazioni finanziarie sono totalmente sganciate dalla base economica. Altre cifre dell’egemonia finanziaria sono, gli oltre 5,12 miliardi $ di prodotti finanziari in-group di BlackRock che Aladdin supervisiona e lo sviluppo di circa 30 000 portafogli di investimento, per un valore di circa 15 trilioni di euro. Questa attività rappresenta fino al 10% circa di tutte le attività nel mondo da oltre 170 fondi pensione, banche, compagnie assicurative, fondazioni e altri investitori istituzionali. Incredibile! Fondo speculativo (fondo comune di investimento privato) Un giornalista finanziario Alfred Winslow Jones, esperto di borsa nel 1946, escogita uno strumento per stabilizzare i rischi degli investitori. Gli “hedge found”, che hanno un limite, e sono delle società in accomandita e vengono regolamentate dal sistema finanziario americano. Una delle regole è il limite degli investitori, non superiore a 99 e altre limitazioni. Questo pound viene in seguito migliorato quando George Soros (1968) migliora e trasforma gli hedge fund in qualcosa di più aggressivo, ideale per gli speculatori. Nel 1988 gli allievi di Soros inventano BlackRock, nel 2021 con 8 miliardi di capitalizzazione, non ha più i limiti delle hedge fund originarie, e quindi sono state aperte le porte, da parte degli stati della gestione e della speculazione da parte dei privati, sui soldi pubblici che sarebbere poi le tasche dei cittadini.
Dopo tanta teoria e storia emerge la seguente ipotesi: I lockdown, e dunque la sospensione globale delle transazioni economiche, hanno permesso alla Fed di inondare i mercati finanziari di denaro fresco di stampa arginando il rischio iperinflazione, che si sarebbe scatenata se quella massa di denaro avesse raggiunto l’economia reale. Tra settembre 2019 e marzo 2020 la Fed ha pompato più di 9.000 miliardi di dollari nel sistema interbancario, pari a più del 40% del PIL USA. Inserendo le ragioni della pandemia nel contesto economico che le spetta, alcuni mesi prima della comparsa del SARS-CoV-2, la Fed tentava disperatamente di domare l’incendio che divampava nel sistema interbancario. In un sistema drogato di debito, sorretto cioè da credito erogato a tassi vicini o pari a zero, se incontrollato, l’incendio avrebbe contagiato i cicli economici globali legati a produzione e distribuzione, attraverso un effetto domino di insolvenze e default di tale portata, da minare persino la tenuta del dollaro quale valuta di riserva globale. Questa crisi di liquidità nei circuiti finanziari imponeva l’estrema ratio del congelamento dell’economia. Solo un coma economico indotto avrebbe garantito alla Fed lo spazio d’azione necessario a sbrogliare la matassa finanziaria. Dietro il paravento pandemico la Fed ha potuto tappare le voragini apertesi nel sistema dei prestiti interbancari, aggirando l’iperinflazione ossia un aumento dell’inflazione di almeno il 50% al mese, che è spesso accompagnato da guerre civili e rivolte. In parole povere questo salvataggio aveva le mentite spoglie di un virus. La pandemia virale è la narrazione di copertura che ha permesso alla Fed di dare il via al piano BlackRock con un’ondata di acquisti massicci senza precedenti. Dalla pandemia negli USA milioni di persone hanno perso il lavoro, eppure gli investitori e soprattutto le aziende “E-commerce”, Big-Tech e Big-Pharma gongolano. Che impatto avrà questa crisi indotta sulla società, e il loro alfiere l’infame Tessera verde? In Italia come si è arrivati al “Conticidio” politico, attuato dopo che Conte aveva concluso gli accordi UE per il Recovery Fund? Anche sforzandomi mi è difficile credere che il Conte-2 sia caduto da solo perché aveva fallito, visto che i due Matteo avevano già deciso di pugnalarlo appena nato. Rafforzati dai poteri forti delle banche, i loro investitori, tramite la UE, i giornaloni e la complicità di quasi tutte le classi politiche e i loro circoli lobbisti, affaristi e tangentisti, hanno deciso di gestirli loro tutti quei miliardi. Così l’auto elettosi e “divino” Draghi con la complicità di Mattarella e i due Matteo, e le accondiscendi forze politiche, hanno attuato il “golpe buono” partorendo il “governo dei Migliori”. Per rialzare la schiena, basterebbe che ognuno sacrificasse uno stipendio, in vista delle festività natalizie, boicottasse il lavoro e i consumi, per dare un forte segnale ai comandanti del vapore: “senza di noi si blocca tutto”. Basta manifestazioni e indagini scientifiche. Fermiamoci pacificamente attuando il sit-in di protesta nei punti più strategici, bloccando il flusso delle merci, e i loro conseguenti profitti. Giochiamoci la partita, fuori del loro campo di azione, stabilendo noi le regole. Basta con la “vigile attesa” in cui nessuno è disposto, a privarsi del suo apparente benessere, rinuncia all’estro democratico ipocrita degli incontri all’ora dell’Happy Hour, degli Spritz, lo shopping, le cene, il Natale incombente, le settimane bianche e i sogni nel borsello! Rincarando la tara della frustrazione, spendi, riempiti la pancia, sii felice, sei nel migliore dei mondi possibili! Portafogli e intestino, soldi e feci, ma che vita è questa? Nel 2020 le 20 persone più ricche del mondo hanno guadagnato circa 1,77 trilioni di dollari, ovvero 1.440 miliardi di euro in più rispetto al 2019, aumentando la loro ricchezza del 24%. Dopo quello che abbiamo subito, e ancora subiremo, è stata confermata la palese subordinazione dei poteri pubblici agli interessi delle imprese. Basta transizione o resilienze a venire, liberiamoci l’umanità dai “signori della vita” e dalle loro nuove forme di colonizzazione del mondo che sono all’origine dei mega sconvolgimenti e crisi attuali. La fame viene e va, ma la dignità, una volta persa non torna mai più! Siamo stati presi in giro dall’inizio, ma ora a forza di denunciare e pubblicare le menzogne, esse vengono allo scoperto. Continuate, giornali, TV e radio a busta paga dei gruppi finanziari, a farci il lavaggio del cervello, che paradossalmente è stato superiore a quello delle mani.
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14/10/2021
Solo voci, messe in giro dalla propaganda sovversiva. Non vi sono poltrone in pelle umana, e tantomeno l’acquario dei dipendenti sorteggiati. Prego si accomodi il lettore in questa ultima narrativa sul Covid dal punto di vista sanitario. Un sorso d’acqua un tozzo di pane? Non c’è nessuna differenza tra noi e l’élite finanziaria, anche se abbiamo creduto che loro fossero i padroni, gli sfruttatori, mentre noi siamo gli schiavi i morti di fame. Risponde il megadirettore galattico Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam: È solo questioni di intenderci, di terminologie. Voi dite padroni e noi datori di lavoro, lei dice sfruttatori e io dico benestanti. Lei dice morti di fame, e io dico classe meno abbiente. Ma per il resto la penso ugualmente come lei.
In questa metafora è racchiuso il mio pensiero e stupore, e sono sempre più estasiato, sul sistema scientifico-finanziario vigente, e di come siano riusciti a creare un modello di vita apparentemente così perfetto, da rincoglionirci e sentire felici di esserlo. Fantastico, di come il mainstream e la sudditanza dalla rete, siano riusciti a creare una manipolazione tale da creare una dipendenza, e rendere le persone letteralmente offuscate e sedate dal sistema. Dopo che l’Italia ha perso la sovranità militare, legislativa e monetaria, i suoi cittadini pur di continuare a vivere, stanno perdendo anche la sovranità dei loro corpi. Mi inchino davanti ai geniali “gruppi d’interessi” come il comitato tecnico-scientifico con la task force non eletta, composta astrattamente da tecnici, esperti e concretamente da banchieri e top managers di ortodossa fede liberista. Sono riusciti a controllare tante menti “intelligenti”, ma prive di senso critico e prevalentemente opportuniste. Non esiste nessun vaccino contro il virus SARS-CoV-2, ma una prevenzione della malattia COVID-19. l’AIFA nel foglio illustrativo , spiega la differenza tra malattia e virus. I vaccinati (80%), ora possono girare ovunque dopo le nuove aperture più estese, e i contagi sono programmati per aumentare, e non solo per la stagione invernale alle porte. Chi si è vaccinato, non lo ha fatto per motivi di salute, essendo sano e non “fragile”, e tantomeno per responsabilità o solidarietà o per la paura di nuovi lockdown. Lo ha fatto per opportunismo, pigrizia mentale, l’effetto gregge del “così fan tutti” o per il ricatto mascherato del certificato verde. Secondo gli scienziati o medici esiliati, i vaccinati sono degli inconsci untori responsabili delle varianti più aggressive, che si sviluppano grazie alla vaccinazione di massa. È risaputo che se il virus non avesse incontrato ostacoli nella sua diffusione, sarebbe rimasto immutato e avrebbe infettato tutti, e sviluppato un’immunità naturale come per tutti i virus conosciuti. Invece, tra il distanziamento, l’igienizzazione esasperata e l’isolamento, il virus per sopravvivere mutandosi, ha generato infinte varianti, permettendo agli architetti del vapore (a forza di decreti), che il cammino fosse esattamente quello stabilito nelle loro agende, e simulazioni. Basterebbe accendere il cervello e vedere la lunga lista degli effetti avversi, per capire come siamo stati tutti ingannati e ribellarci, per porre fine a questa pagliacciata. Un po' di carota oggi se obbedite, ma se sgarrate è pronto il bastone (o l’acquario) per voi. Ci sentiamo talmente elevati e convinti di avere il controllo della nostra vita, da avere interiorizzato la nostra dominazione al punto tale da non poterla più riconoscere. Molte persone ignorano come funzioni il sistema dei dominanti, informandosi dalle news dei loro cellulari, il giornale del quartiere o di partito, e quindi sono indifferenti a tutto, basta non toccarli il lavoro la famiglia o Internet e tutto ciò che li appartiene. Chi vuoi invocare e cosa studiare? Le sacre scritture, i filosofi del passato, medicina, biologia o informatica, per capire cosa ci attende per il futuro? Concentriamoci sui capitani del vapore che hanno realizzato tutto questo. Indottriniamoci sulla realtà del reale, senza temere l’uso dello “spin doctor” o della censura.
Io sono un giullare o buffone per coloro che mi capiscono o per coloro che mi ritengono difficile, e quindi non sarò mai un problema. Nessuno cambia la sua vita o scende in piazza, per le cose che scrivo, e se anche volesse, non sarebbe connesso con altri, e al limite andrà a qualche manifestazione di piazza “autorizzata”, per poi il lunedì rindossare i panni servili del dipendente. Manifestare e dissentire con la tastiera, non rappresenta un problema, essendo 24h tracciato dagli algoritmi in rete e dai squadroni di sorveglianza, che in caso di violazione, verrai bannato, querelato e in alcuni paesi arrestato. Siamo tutti ricattabili perché abbiamo delegato le nostre esistenze a color che ci nutrono delle dipendenze ormai irrinunciabili, come il lavoro e la tecnologia e tutto il materialismo che ci circonda. Così, oltre la narrazione imposta dall’élite, e qualche cane sciolto cui è concesso di proclamare il suo dissenso, non cambia nulla. Così se il sistema ci vuole stupidi o disinformati, e non ci impedisce di parlare, è perché sanno benissimo come sono condizionate le nostre menti, di come le sentinelle del sistema sono gli schiavi stessi. Molte piattaforme sociali nella rete, con buoni intenti, di unire più persone per creare una forza che possa contrapporsi, sembrano più dei gruppi di disadattati o una sorta di comunità di recupero. Le ribellioni e l’unità dei popoli, si sono sempre avverate quando non vi era più nulla da perdere, ma basta entrare in un supermercato (senza certificato), per capire che siamo tutti dei tossici di consumismo e quindi dipendenti dalla classe dei dominanti. In quest’anno e mezzo è successo qualcosa, un cambiamento pesante nella testa delle persone. Governo e mass media ci hanno fatto credere e fare cose assurde, scaricandoci addosso il peso morale di tutto, pur di sottrarsi all’evidenza dell’inettitudine criminale della politica e del disastro sistemico. Ci hanno trattati come cretini e delinquenti, facendo gioco sulle nostre paure e disinformazione. Dopo oltre 18 mesi molte verità vengono a galla, e molti dicono basta a questo macroscopico teatro inoculatoci. Molti si impegnano professionalmente studiando per anni e conseguendo titoli professionali o accademici, raggiungendo traguardi individuali prestigiosi, dettati dalla passione o dal guadagno. Sono però completamente disimpegnati, per questioni come la salute, l’impegno sociale, politico o la situazione climatica ed ‘economica. Non giudico chi raggiunge il successo personale, ma ritengo riduttivo al solo interesse personale, esercitare le proprie potenzialità intellettive, sottraendosi a scopi comuni che dovrebbero incentivare tutti. Detto questo, nella mia ricerca sulla pandemia dal punto di vista sanitario, ho steso un elenco con le fonti più rivelanti per alcuni punti chiave, per capire, cosa è successo nel mondo dal gennaio 2020, e “illuminare” le menti ancora intrappolati nelle nebbie della Nuova Normalità. (scaricando l’estensione dal vostro browser “Google Traduttore”, è possibile tradurre ogni pagina in italiano)
Parte I: “Decessi da Covid” & mortalità
1. Tasso sopravvivenza Covid-19 superiore 99% link 2. Alcun eccesso di mortalità fuori dalla norma. link
3. I conteggi delle “morti da Covid” vengono gonfiati artificialmente. link
4. La stragrande maggioranza dei morti di covid ha gravi comorbidità. link
5. L’età media delle “morti per Covid” è superiore all’aspettativa di vita media. link
6. La mortalità da Covid segue passo passo la curva della mortalità naturale link
7. C’è stato un massiccio aumento nell’uso di direttive di non rianimazione (DNR) “illegali”. link
Parte II: Lockdown
8. I lockdown non impediscono la diffusione della malattia link, 9. I lockdown uccidono link
10. Gli ospedali non sono mai stati più affollati del solito. link
Parte III: Test PCR
11. I test PCR non sono progettati per diagnosticare la malattia link 12. sono imprecisi e inaffidabili. link,
13. I valori CT dei test PCR sono troppo alti link
14. L’OMS (per due volte) ha ammesso che i test PCR producono falsi positivi. link
15. La base scientifica del test PCR per la Covid è discutibile. link
Parte IV: “L’infezione asintomatica”
16. La maggior parte delle infezioni Covid è “asintomatica.” link
17. Ci sono pochissime prove a sostegno del presunto pericolo rappresentato dalla “trasmissione asintomatica.” link
Parte V: Ventilatori polmonari
18. La ventilazione NON è un trattamento per i virus. link, 19. I ventilatori uccidono la gente link
Part VI: Mascherine
20. Le mascherine non funzionano. link, 21. Le mascherine fanno male alla salute link e al pianeta link
Parte VII: Vaccini
22. I “vaccini” Covid sono assolutamente senza precedenti. link
23. I vaccini non conferiscono immunità né prevengono la trasmissione. link
24. I vaccini sono stati affrettati e hanno effetti a lungo termine sconosciuti. link
25. Ai produttori di vaccini è stata concessa l’immunità legale in caso di lesioni. link
Parte VIII: Inganno e preveggenza
26. L’UE stava preparando i “passaporti vaccinali” un ANNO prima dell’inizio della pandemia link
27. Una simulazione aveva previsto la pandemia poche settimane prima del suo inizio. link
28. Dall’inizio del 2020, l’influenza è scomparsa (potrebbe ora tornare). link
29. L’élite ha guadagnato una fortuna durante la pandemia. link
Nel tentativo, destinato al fallimento, di combattere il dominio delle élite finanziarie, si apriranno proprio ad esse la strada di nuovi governi con l’unica sovranità dei mercati e dei fondi d’investimento, che hanno come padroni gli azionisti spesso anonimi. Sono pochi coloro che non avendo più nulla da perdere, proseguono a protestare nelle piazze e sui social, ma l’indifferenza regna sovrana. La rotta è decisa, non si torna indietro. I tempi delle mediazioni e argomentazioni trascorsi da tempo. Le democrazie liberali lasciano il passo, definitivamente, alle postdemocrazie liberiste. È un segnale chiaro sul nostro prossimo futuro palesatosi nel presente. Vorrebbero vaccinarci tutti inclusi i neonati, ma senza grossi sforzi mentali, sono chiari i motivi, che hanno portato ad attaccare l’idrossiclorochina su “Lancet”, e il conseguente boicottaggio e ritiro, la mancata risposta del ministro Speranza alla lettera dei medici, in cui si consigliavano la terapia con il plasma iperimmune, l’ozonoterapia e l’educazione di prevenzione ai cittadini. Le mancate autopsie, e le azioni mirate al fallimento delle terapie mediche, a favore del vaccino.
Mr. Gates guarda al futuro e al bene dell’umanità, annunciando che nel vaccino sarà inserito un invisibile impianto. Trattasi di nanotecnologia che utilizza tatuaggi digitali veicolati in polimetri dello zucchero (?) ecc. Tramite una App verrà visualizzato, chi si è vaccinati, il tipo di vaccino e la sua scadenza, e il tracciamento per la quarantena. Molte agenzie sentenziano queste dichiarazioni come false. Sono stati fatti degli errori deliberatamente, dato che il vaccino Covid-19 doveva fallire come tutti i vaccini contro i coronavirus antecedenti. Ecco perché le Big Pharma hanno saltato i test sugli animali e le prove di sicurezza a lungo termine. Ecco perché la FDA l’ha fatto passare in fretta tramite il processo di regolamentazione, e soppresso gli altri farmaci salvavita, mettendo a tacere tutti i critici della sua politica e spinto per la vaccinazione universale, ignorando i rischi di coagulazione intravasale, arresto cardiaco, ictus e morte. Essendo processi al lungo termine, sembra ancora impercettibile che il mondo è sulla soglia di una catastrofe internazionale, di un aumento drammatico della mortalità generale, e del disastro economico per milioni di famiglie. Questa strategia pianificata fin dall’inizio, in cui il vaccino non doveva funzionare, ma peggiorare le cose. Facendo aumentare la predisposizione di milioni di persone a malattie future gravi e potenzialmente mortali. È un’arma furtiva in un tipo di guerra completamente nuovo, che mira a ristrutturare l’ordine globale e a stabilire un controllo sociale assoluto, tramite la digitalizzazione. Questi sono i veri obiettivi! Altro che pandemie o contagi virali, si tratta di potere e politica! Un ringraziamento infinito al Prof. Agamben per questo magistrale intervento che racchiude la parte giuridica sul Green Pass.
Un breve accenno sulla manifestazione di sabato 9 ottobre a Roma, contro l’obbligo del green pass per tutti i lavoratori. Le testate principali (anche estere) titolano all’unisono: “Manifestazione dei no-vax e dei neofascisti, degenerata in scontri e violenze, con l’assaltato e devastazione della sede sindacale CGIL, facendo esplodere bombe carta davanti alla sede del Governo.” Nel frattempo, il Governo valuta una “stretta” sui cortei. Nessuna limitazione a chi vuole esprimere dissenso, ma le regole dovranno impedire che la situazione degeneri. Ho visto in rete diversi filmati, e in Piazza del Popolo c’erano almeno 150-200.000 persone pacifiche che, manifestavano le loro rimostranze contro il Green Pass. Tutto tranquillo, non è successo nulla fino alla fine dei discorsi dal palco in piazza. Quando si sono mossi i vari cortei verso il centro, è in questo momento che è successo tutto, si sono infiltrati qualche centinaio di personaggi di Forza Nuova, scatenato il putiferio, mentre la polizia presente non è intervenuta. A riguardo ci sono le immagini molto chiare che lo documentano. Credo che l'obiettivo fosse quello di utilizzare la violenza per attivare e legittimare una risposta violenta da parte dello stato, delegittimando ogni manifestazione futura. Erano presenti le associazioni “Mille Avvocati per la Costituzione “, “Mille medici per la Costituzione“, i cui rappresentati ai microfoni di Byoblu hanno ragionato sul dopo 15 ottobre, e quali strumenti legali a disposizione dei lavoratori da usare. I fatti di violenza hanno cancellato il resto che è tutto documentato per i pochi che vorranno visitare i siti e video portali, tra le quali ulteriori immagini che immortalano altre brutte scene con la polizia che ha caricato e manganellato persone inermi, anche donne e anziani. Il popolo italiano credo si è risvegliato e non accetta ricatti né imposizioni. Sono in minoranza ancora, ma sono molti di più di quello che ci raccontano. La storia insegna, che sono le minoranze che spesso hanno dato vita ai grandi cambiamenti. Quando si allude al fascismo, non bisogna scambiarlo per quello del passato, ma con il nuovo potere non più clerico o fascista degli anni 30. Un potere pragmatico e tecnico, guidato da top manager e capi di stato, che ci limitano la libertà per proteggerci la vita. Per cui gli antifascisti non sono il sindacato che vorrebbe manifestare contro, essendo lui stesso parte del potere. Non sono neanche quelli di Forza Nuova, che con le teste rasate e il braccio teso assalgono una sede (quelli sono delinquenti), e rappresentano un fascismo di altri tempi. Il fascismo più pericoloso risiede nei parlamenti, dove a forza di decreti, taglio dei salari o minimo, le intrusioni della UE o FMI per non parlare dei maggiori azionisti che rappresentano i fondi d’investimento, di cui mi occuperà nei prossimi scritti. Condannando in eterno il comunismo e il fascismo, il nuovo paradigma politico subalterno al Neoliberismo ne sarà il primo promotore. L’immagine di Landini che dovrebbe abbracciare i lavoratori, e invece abbraccia Draghi è emblematica. A chi è arrivato fin qui, lascio l’arduo compito di giudicare se quanto scrivo siano teorie cospiratorie, e di accettare un confronto in merito ad ‘ogni punto da me esposto.
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26/07/2021
Mentre da inizio pandemia è all’opera un’inquietante saldatura tra misure autoritarie dall’alto e servitù volontaria dal basso. Guardare senza schemi già pronti l’“affare Covid” mi sembra necessario per orientare i miei discorsi o le mie narrazioni. D’altronde, la critica radicale non ha mai risparmiato il potere degli esperti, e sarebbe davvero imperdonabile cominciare a farlo quando gli “esperti” saranno al potere. Cercando un fine a questo colossale “teatrino” del Covid, mancando troppo risposte ai tanti "perché", senza peccare di nichilismo, mi chiedo quanti valori supremi, un tempo ritenuti naturali, abbiano perso ogni valore. Un paradigma scientifico è un modello di interpretazione della realtà che ci permette di spiegarla unificando i diversi fenomeni in una trama più o meno coerente. Sforzandomi con uno sguardo d’insieme, evitando di avere di fronte soltanto una massa di dati incomprensibili. Ma un paradigma, può mantenersi solo finché le anomalie che contraddicono la teoria non diventano “troppe”, né sorge un altro dalle sue ceneri. L’ultima parola, nel caso della pandemia ce l’ha o dovrebbe averla sempre la “comunità scientifica”. Da ciò si può dedurre come il valore di una teoria, qualsiasi teoria, dipenda nel nostro mondo da almeno tre elementi:
1. l’attinenza della teoria ai fatti e la sua capacità di spiegarli
2. il parere degli “esperti” in materia
3. la rilevazione delle anomalie.
Sul piano sanitario vengono contestate le procedure di emergenza concesse dalle agenzie (EMA, AIFA, etc.) a terapie geniche ancora sperimentali, prive di letteratura scientifica sugli effetti collaterali a medio-lungo termine e rivendicato il diritto e dovere di non sperimentare sufficientemente tali terapie.
Altro punto riguarda sia la libertà di scelta, sia la pericolosa intrusione dello Stato nella vita personale, primo elemento dei totalitarismi, mentre i fautori del vaccino parlano di " vaccinarsi per dovere verso gli altri e la società, e poter ritornare liberi". Io non contesto la scelta di vaccinarsi, essendo un loro diritto farlo (purché, in una società davvero liberale e tollerante, essi rispettino il mio di non farlo) quindi li ammonisco su un punto ben chiaro: credete voi che la vostra libertà naturale passi per una "carta verde" rilasciata col vaccino? La "carta verde" è una libertà elargita dall'alto e concessa dal Potere, che si arroga tutto il diritto di decidere e di concedere al suddito cosa fare e cosa non fare, senza dovere subire dei ricatti.
Voi sapete cosa è un diritto naturale? Si tratta di un diritto che trova la sua ragione di essere nella natura umana stessa e non nella codificazione o accettazione da parte di un governo di qualsiasi colore o regime che li concede. Correre a farsi il vaccino perché "il vaccino rende liberi" (dove si era letta una frase di tenore abbastanza simile, solo col sostantivo "lavoro" al posto di "vaccino"?), significa spogliarsi della veste di cittadino per indossare i panni del suddito cui il Potere, di volta in volta, darà libertà sempre più ristrette, vigilate e condizionate ad altri paletti. Vi è inoltre la certezza storica (vedi 11.9) che tali libertà non verranno più ripristinate. Correre a farsi il vaccino per sicurezza personale va benissimo, chi vuole o chi è fragile e vuole giustamente tutelarsi ha tutto il diritto di ricevere ben presto la sua dose. Vaccinarsi e continuare ad avere paura del prossimo, del contagio, a indossare mascherine all'aperto, distanziarsi o salutarsi col gomito, è indice esso stesso prima di tutto di una mancanza totale di fiducia nella terapia vaccinale, e quindi di una vaccinazione fatta solo per adeguarsi al gregge e in secondo luogo della non consapevolezza dei propri diritti. La libertà individuale (che oggi appare come il valore supremo) non si raggiunge con gli sforzi individuali, ma solo creando le condizioni che estendono tali possibilità a tutti. Un compito questo non perseguibile individualmente, magari con la beneficenza organizzata o la carità, ma unendo le energie di tutti in quell'impresa comune che si chiama “comunità politica”. Per intenderci quell’energia che abbiamo vissuto in quelle notte magiche ad Euro 2020. La sola che può garantire non solo i diritti di libertà, ma soprattutto le condizioni per l'esercizio di questi diritti. Da un pensatore acuto come Nietzsche prendo spunto da alcuni aforismi antesignani, adattandoli al presente.
Così parlò Zarathustra (del nuovo idolo) „Guardate come si arrampicano, queste svelte scimmie! Si arrampicano gli uni sugli altri e si trascinano nel fango e nella bassezza. Vogliono tutti arrivare al trono: è la loro follia - come se la felicità sedesse in trono! Spesso sul trono siede il fango- e spesso anche il trono sul fango “
Guardate come si arrampicano i cosiddetti rappresentanti politici, come scimmie, sapendo di rappresentare tutt’altro che il popolo. Cambiano e si arrampicano sulla casacca più agevole per i loro scopi personali, di prestigio e poltrone acquisite per favoritismi passati o futuri. Non ci hanno rappresentato, né prima, né durante la crisi pandemica, e si sono senza dubbio trascinati nel fango e nella bassezza della cupidigia. Essi mirano in questo feudalismo tecnocratico, a delle parvenze di troni, rafforzati dalla convinzione del loro effimero protagonismo di camerieri dei veri detentori del potere, non visibile a noi scimmie subalterne, ma tantomeno a loro che vivacchiano nelle loro rendite dorate. Essi si trascinano qualche gradino più in alto dell’immaginaria caverna platonica, di cui ignoriamo tutti l’esistenza non essendone mai usciti. La vostra come la nostra follia, è di raggiungere la felicità a discapito della sofferenza altrui, ignorando di come „In passato foste scimmie, ma ancor oggi l'uomo è più scimmia di qualsiasi scimmia “, e di quanto fango dovrete subire per difendere i vostri effimeri troni spesso sul fango della disonesta intellettuale.
Considerazioni inattuali (raccolta di saggi). „Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. È così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato… L'uomo chiese una volta all'animale: "Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità?" L'animale voleva rispondere e dice: "Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire".
Ho osservato questo gregge di cui sono membro, pascolare e assembrarsi in modo incauto rispetto alle disposizioni, di chi aveva altri piani. Ne siamo riamasti disorientati, senza sapere se sia giusto agire privandoci di una coscienza temporale. Volevamo continuare le nostre vite, consumando, lavorando e digerendo ogni appagamento pur effimero, di questo “pane et circenses” che la società ci concedeva. È così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato, chiesi al mio istinto slegato da madre natura ormai in disuso: “Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità"? Ormai esclamò l’ormai dimenticato istinto, dopo avermi rinnegato, tramite la cultura e la morale, la tecnica a cui hai delegato ogni risposta, si è impossessata della tua vita. L’unica vera rivoluzione marxianamente al contrario, è quella dell’élite neofeudale che segue il proprio cammino fatto di smodata e biasimevole avidità. Ma almeno essi hanno ancora una coscienza risposi io all’animale. Giusto, e vedere un gregge senza un pastore che li protegga, rende più comprensibile questo mio obliare di ciò che ero prima. Quando non volevo appartenere alla massa e non cercavo di cessare di essere accomodante verso me stesso, dicendo: “segui la tua coscienza che ti grida: Si te stesso!".
Aforisma (Frammenti postumi): Il prestigio dei medici riposa sull’ignoranza delle persone sane e malate: e questa ignoranza a sua volta riposa sul prestigio dei medici.
Sono disgustato e irritato per frasi che giornalmente vengono detta spudoratamente dai mainstream del tipo: “tutti gli scienziati del mondo affermano che...”, “gli esperti consigliano”, il ministero della saluta è responsabile della salute dei cittadini”, tramite il vaccino si raggiungerà l’immunità di gregge, sono stati immunizzati e tante altre aberranti affermazioni. Come se curare la disperazione causata dalle restrizioni, fosse alla portata della scienza medica. I bollettini di guerra serali hanno il semplice obiettivo di attivare un fenomeno identificatorio preesistente, di noi omologate popolazioni alla mercé di anonime astrazioni. Siamo là dove ci vuole la medicina, o meglio l’economia che la “sostiene”. Per la prima volta nella storia dell’umanità non sono i malati che vanno dai medici, ma i medici che cercano i presunti malati.
Così parlò Zarathustra (gli ultimi uomini)” Ammalarsi e diffidare è da loro considerato peccaminoso: si procede circospetti. Stolto chi incespica ancora nelle pietre e negli uomini. […] Nessun pastore e un solo gregge. Ognuno vuole la stessa cosa, ognuno è uguale: chi sente in modo diverso, entra spontaneamente in manicomio.
Ammalarsi è Il Male incarnato nelle nostre menti insane. La salute è un idolo gigantesco sotto l’ombra del capitalismo, che specula sulla ideologia ormai inculcateci del quale raggeliamo, dando le spalle alla luce di una reale serenità, che non si lascerebbe intimorire da un fiato spezzato o da un paio di gambe immobilizzate, nemmeno da un tumore o da un figlio Down. La medicina dovrebbe essere un miscuglio di scienza, tecnologia e saggezza, mentre la terza latita sempre più.
Ippocrate padre della medicina come la conosciamo adesso, in grado di rivoluzionarne il significato e staccandola da filosofia e teurgia affermava:
“Ci sono nei fatti due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza.”
L’annuncio dell’arrivo del vaccino ha di fatto congelato qualsiasi dibattito su come gestire la pandemia e il post-pandemia. Sono convinto che si indurrà con ogni mezzo coercitivo ad ‘una vaccinazione di massa, vista come soluzione finale. Questa visione salvifica del vaccino non è solo antiscientifica, ma elimina di fatto qualsiasi dibattito su ulteriori misure di prevenzione, aiuto economico, cure alternative e sostegno psicologico, e reiterare per un altro anno il modello dei lockdown a yo-yo, l’unico che finora sembra aver contenuto i contagi. A differenza della narrazione di alcuni mesi orsono, secondo le dichiarazioni dei vari CTS il vaccino non è la fine della pandemia né l’immunizzazione dal Covid, ma solamente un aiuto a diminuire il carico dei casi gravi da ospedalizzare. Quindi il problema Covid e contagi rimarrà un dramma con cui dovremo comunque convivere per i prossimi anni. Scienza e politica sono alleate per indirizzare il dibattito pubblico su una parvenza di discussione, che in realtà non esiste, ed eliminare ciò che potrebbe compromettere gli interessi delle lobby e dei gruppi d’interesse che li appoggiano. I vari Recovery fund, e altri aiuti economici, non faranno altro che riempire le tasche di pochi gruppi abbienti, facendo precipitare i paesi in uno stato drammatico di emergenza sociale, come non si era mai visto prima. Mancando un reale piano d’investimenti nazionali, nonostante la UE voglia rettificare, le favolose proposte di digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione e naturalmente salute. Tutto si ridurrà a dei proverbiali richiami, per il non rispetto degli accordi, e l’attuazione delle auspicate e temute riforme, con i conseguenti tagli al sociale. Il vaccino per la scienza e classe politica non rappresenta solo la salvezza dal Covid, ma da qualsiasi dibattito e proposta politica possa mettere in discussione o ledere il loro potere e gli interessi dei gruppi a cui rispondono di cui accennavo sopra.
Così parlò Zarathustra (Gli Ultimi Uomini) la profezia di Nietzsche
“Ahimè! Si avvicina il tempo dell’uomo più disprezzabile, quello che non sa più disprezzarsi. […] La terra è diventata piccola e su di lei saltella l’ultimo uomo che rende tutto piccolo. La sua razza è inestinguibile come quella della pulce di terra; l’ultimo uomo vive più a lungo di tutti. ‘Noi abbiamo inventato la felicità’ dicono gli ultimi uomini, e ammiccano”.
La paura è forse l’idolo più potente, il terrore spegne l’ultimo baluardo di coraggio nel nostro animo. A forza di crisi indotte, artificiosamente dal sistema capitalistico neoliberista, accettiamo di prostituire il nostro corpo per una piacevole indifferenza, per un desideratissimo anestetizzante che copra con un velo sempre più sottile, senza mai scacciarli, i nostri timori. Così il lieve e breve piacere è molto meglio, ai nostri occhi accecati, della realtà della vita. La vera condanna è alla paura, alla forza degli idoli trasformati in scienza, contro i quali l’umanità oppone sempre meno resistenza. Nuove ideologie stanno sostituendosi a quelle ormai in disuso, e anche se non ci appartengono perché imposte dall’alto le vogliamo emulare, per saltellare in questa nostra terra diventata sempre più piccola. La tecnologia rende tutto più realizzabile, ed un nuovo uomo si affaccia al futuro. Non più il superuomo, ma un essere funzionante alla tecnica, di cui s’illude di vivere più a lungo. Ammiccando diranno questi ultimi uomini, “noi abbiamo inventato la felicità”.
Lo ripeterò finché avrò fiato e la libertà di farlo, che l’unica grande rivoluzione (per la prima volta nella storia), è da parte dell’élite neofeudale è in atto. A differenza di noi coscienze ormai infelici e spente in un unico gregge senza pastore, il cui unico contentino sono le brevi vacanze e le occasionali euforie sportive che magicamente simboleggiano i vari nazionalismi mai del tutto assopiti.
Il Nuovo Ordine Mondiale è un piano diabolico creato dall’élite finanziaria al fine di distruggere la sovranità nazionale dei governi di tutto il mondo attraverso il ricatto economico e il conflitto mondiale con l’obiettivo di schiavizzare l’umanità sottomessa al Governo Dittatoriale del Mondo Unico. (World economic forum: quali rischi per il 2021?)
Il filosofo tedesco, di cui ho proposto un’interpretazione in chiave attuale, non smette di essere più contemporaneo dei contemporanei. La profezia di Zarathustra colpisce al cuore il nostro presente, e mi fa dire che non vi sarà nessuna reazione ad ‘ogni forma di abusi che subiremo in futuro. Sia in ambito sociale che alla personale dignità, vi sono queste tre cose di cui Nietzsche profetizza magistralmente, che sono l’unico e sacro obiettivo che i popoli del nostro tempo rincorrono assetati: la totale rimozione della fatica, l’esagerata divinizzazione della sicurezza e del controllo, e la tacita accettazione di ogni forma di pensiero.
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27/05/2021
Tenterò un nesso e i relativi risultati di studi fatti da economisti, neurologhi, sociologhi e filosofi, tra due definizioni apparentemente agli antipodi, come il neoliberismo e il nichilismo. Il primo è un indirizzo di pensiero economico, mentre il nichilismo è una dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici. Entrambe dottrine e modi comportamentali hanno un impatto decisivo sulla società e il singolo individuo.
Definizioni - Dall'Enciclopedia Treccani: neoliberismo Indirizzo di pensiero economico che, in nome delle riconfermate premesse dell’economia classica, denuncia le sostanziali violazioni della concorrenza perpetrate da concentrazioni monopolistiche all’ombra del laissez faire e chiede pertanto misure atte a ripristinare la effettiva libertà di mercato e a garantire con ciò il rispetto anche delle libertà politiche.
Questi "nobili" intenti sono stati però smentiti dalle azioni di singoli imprenditori, investitori, economisti e politici che hanno usato la libertà senza regole a loro concessa per agire irresponsabilmente. Questa mia riflessione porterà elementi a supporto di questa tesi. Il mercato economico, si presenta come un’entità neutra e naturale, imparziale come la forza di gravità o la pressione atmosferica. Invece quando ascoltiamo “il mercato vuole o chiede questo”, in realtà subentrano dei soggetti dotati di grande potere che operano all’interno di quei mercati - aziende e miliardari soprattutto, rendendoli grazie alla parola “mercato” invisibili. Si intravede in questo progetto neoliberista, uno sviluppo dell’economia digitale, a suon di giganti monopolistici sempre più invadenti e aggressivi. Credo che molti di noi accettino il “mercato” concepito in questo modo, che un tempo avrebbe rigettato collettivamente, tollerando il restringimento di buona parte dei diritti, o che sia naturale introdurre un principio di competizione già in tenera età, per la seguente ragione. Perché noi "vogliamo" competere, "vogliamo" arricchirci, "vogliamo" pensarci come imprenditori di noi stessi e di successo, avendo come modelli i pochi fortunati che dal nulla ce l’hanno fatta, nello sport, affari, reality show e tutto ciò che il mainstream ci propone assiduamente. Il neoliberismo, di liberale ha tra le poche cose a vantaggio dei popoli, la libertà di accesso al consumo tramite la rete, e di indebitarsi fino che il proprio “budget” venga accettato dagli algoritmi degli istituti di credito. Ma questa libera concorrenza che dagli anni 90 ha caratterizzato il mondo degli affari, in cui la "competizione" era un valore destinato a creare benefici per l'intera società è diventato un "luogo comune" (anzi potremmo dire un mito condiviso), mal supportata da evidenze empiriche, che dalla formazione scolastica si estendono a varie attività lavorative, tra le quali a quello che è il fulcro dell'odierna economia, cioè il marketing. Una delle conseguenze oltre alla sempre maggiore alienazione dalla realtà dei rapporti sia con la natura come con le persone, è la concessione indiscriminata di credito, che hanno portato una parte delle società a vivere al di sopra delle proprie possibilità. Non si può non parlare del fenomeno dell'obsolescenza (incitata della pubblicità) programmata dei prodotti, che ha innescato la perversione della sostituzione. Niente più viene riparato perché costa meno sostituire. A livello di linguaggio del "dirigente" ha ceduto il posto a quella del "manager", poi al "leader" e al "coach", e infine allo "storyteller", i cui racconti parlano al cuore degli uomini e non solo alla ragione, offrendo loro una visione dell'azienda e una fiction che la fa funzionare, agli scopi prefissi che sono il guadagno, presentato come desiderabile, interessante, eccitante, innovatore o meritorio. Questa mondializzazione delle coscienze ha spinto i paesi emergenti verso il modo di vivere della cultura degli occidentali, in cui il migliore strumento della mondializzazione delle coscienze sono le serie televisive americane, somministrate sistematicamente in tutto il globo. I risultati di questo modello economico e stile di vita, che usando le banche come cavallo di troia, è stato di indebitare gli Stati senza dare nulla se non pezzi di carta stampati, impoverendo per pagare il debito pubblico che in realtà è una truffa. Pagando oltre l'1% del nostro Pil annuo ad un gruppo di persone che agiscono e dominano con metodi mafiosi, fatti di leggi che regolano il sistema bancario occidentale in modo irrazionale e disumano, con l’unico scopo di perseguire un profitto illimitato. Così nel corso dei secoli l'élite finanziaria ha acquisito questo enorme potere, utilizzando mezzi come, la guerra, lo sterminio e la criminalità, da esportare in quei paese emergenti, concedendo loro grossi prestiti per armarli, e poi per la ricostruzione, ricavandone alti profitti. L'economia reale o il liberismo si basava sulla quantità di denaro in circolazione. Se c'era poco denaro la gente doveva ridurre la spesa, le industrie riducevano la produzione e licenziavano, aprendo di fatto una crisi. Tutto questo veniva deciso dai grandi banchieri, che nel 1929, fecero aumentare i prezzi delle azioni, fino a quando raggiunsero livelli molto elevati. L'aumento vertiginoso attirò molte persone (circa nove milioni di americani avevano investito in borsa). A questo punto, i banchieri provocarono la crisi, il cui obiettivo sarebbe stato ad impossessarsi di una quantità enorme di beni (negozi, industrie, piccole banche, case, automobili ecc.) di coloro che non avrebbero più potuto pagare i debiti. La grande recessione e crisi economica mondiale si è ripetuta il 2007 e il 2013 e scoppiata negli Stati Uniti d'America nel 2008 in seguito alla crisi dei subprime e del mercato immobiliare.
Chi più di tutti ha esercitato questa egemonia imperialista, è sempre stata l'élite finanziaria statunitense attraverso le due guerre mondiali. Nel 1944, le autorità statunitensi organizzarono la conferenza finanziaria internazionale di Bretton Woods (New Hampshire, Usa), per imporre al mondo il sistema valutario a loro favorevole. Il dollaro venne posto al centro del sistema finanziario, e poteva essere convertito in oro, ad un prezzo, fissato nel 1934, di 35 dollari l'oncia (circa 1,1 $ al grammo), e rimase invariato fino al 1971, permettendo di porsi al centro del sistema finanziario, condizionando e controllando l'economia di tutti i paesi del mondo. Tutti i paesi furono costretti a versare al Fmi 1/4 della quota di partecipazione in oro, o il 10% delle proprie riserve d'oro in dollari. Il Fmi si appropriò in breve tempo di una quantità enorme di oro, permettendo alle autorità americane d’impadronirsi del 70% di tutte le riserve mondiali di oro, che però diminuirono con lo sviluppo economico del Giappone e dell'Europa. Per questo motivo, le banche americane decisero nel 1971 di sganciare il dollaro dall'oro, provocando un aumento del prezzo del petrolio, che provocò una crisi del sistema monetario internazionale e l'inflazione colpì soprattutto i paesi più poveri. Dopo che nel 1979, nacque il sistema monetario europeo, che imponeva ai paesi membri di versare il 20% delle riserve in oro e il 20% delle riserve in dollari in cambio di Ecu, che poi diventeranno euro, favorendo un sistema finanziario centrale, che era gestito da privati. Firmando il trattato di Maastricht, anche l'Italia si è sottomessa a questo sistema, che oggi costa gran parte del nostro Pil, e impedisce al nostro paese un reale progresso economico e uno smantellamento dei diritti sociali. Come se non bastasse nel 1992, con l'uragano di "Tangentopoli" gli italiani credettero che potesse iniziare un periodo migliore per l'Italia. Ma in segreto, il governo stava attuando politiche che avrebbero peggiorato il futuro del paese. Infatti, venne privatizzata la Banca d'Italia che si rivolse per questa operazione alle tre grandi banche americane: la Merril Lynch, la Goldman Sachs e la Salomon Brothers, mettendosi nelle mani dei centri del potere finanziario, con tutto quello che ne sarebbe derivato. Senza volere dare lezioni di finanza, ma basandomi sui fatti, ciò ha creato una finanza selvaggia, sganciata da qualsiasi parametro reale, all'interno della quale tutto può diventare possibile e lecito. Mi astengo dal parlare del dominio cinese, che sta mettendo sempre più in crisi questo modello di un'economia basata sul debito, dato che è molto simile nell’attuazione al modello americano, ma controllato centralmente dal partito, che ha in mano l’intero potere bancario, tecnologico e sociale.
In sintesi, l'élite dominante ha cancellato il valore del lavoro e ha distrutto ogni riferimento economico e finanziario reale, per poter esercitare senza limiti un potere basato sull'arbitrio e sul crimine. Il sistema finanziario oggi ha accentrato il potere come mai prima, distruggendo il potere dei governi nazionali, e acquisendo potenzialità distruttive enormi. Quindi le banche hanno interesse a indebitare gli Stati e i singoli cittadini, per poter incassare il guadagno sul denaro prestato, e per avere il potere di condizionare le scelte politiche ed economiche. Per realizzare questi obiettivi, l'élite finanziaria ha messo in pratica una serie di strategie per indurre a privatizzare i beni pubblici. Ad esempio, utilizza le Borse per attuare speculazioni attraverso le quali controllare le aziende pubbliche, per farle crollare e rilevarle. Il gioco è il seguente: prima indebolisci, rendi una società assai mal ridotta, fai in modo da indebitarla, infine la rilevi, e nel giro di alcuni anni puoi trarre profitti. E se i profitti non dovessero arrivare, potresti sempre chiedere denaro pubblico. (vedi Alitalia)
Nel neoliberismo 2.0 post pandemico, lo Stato attraverso la tecnologia eserciterà il potere e il controllo, garantendo “l’ordine” grazie all’intesa con i giganti aziendali, veri protagonisti nell’egemonia globale. Tramite le corporation verrà garantito un ordine mondiale, con attori istituzionali sovranazionali e facendo da raccordo tra gli Stati, che promuoveranno il predominio delle corporation nell’ambito della vita pubblica. È in atto da anni una ristrutturazione tecnologica in ogni settore, che ormai senza possibilità di ritorno, ha reso l’intero sistema economico e produttivo dipendente dalla tecnologia e dei sui gestori, con sempre meno protagonisti, ma accumulatori di grandi capitali, che si avvalgono di tecnologie sempre più invasive, dove le istituzioni statali saranno i vigilantes che decidono chi potrà partecipare ed entrare in campo oppure no, in un mercato elitario, in cui competono tramite rapporti di forza e guerre commerciali. La tanto agognata Quarta Rivoluzione Industriale, incentrata su intelligenza artificiale e rete veloce è in atto. Non più e solo il progresso della tecnica, ma piuttosto di una sua deriva, che concepisce macchine in grado di svolgere le professioni più disparate manuali, ma anche attività concettuali e complesse, dall’assistenza sanitaria al giornalismo, medicina e istruzione. Le vecchie professioni nelle precedenti rivoluzioni venivano rimpiazzate dalla creazione di nuovi lavori, mentre in questa, che di industriale ha ben poco, si profila un processo compensativo per la creazione. Cioè di attività formative di produzione, progettata per superare o riequilibrare situazioni di soggetti che rivelino significative lacune conoscitive, deficit comportamentali o ritardi di socializzazione. L’attuale stato produttivo, rappresenta un ostacolo allo sviluppo di nuovi, basati prevalentemente su intelligenza artificiale, farmaceutica, big data, green economy e finanza speculativa a essa collegata, nonché riqualificazione del personale. Sarebbe impensabile che intere fasce lavorative di ogni età, si possano continuamente aggiornare e rivedere le proprie competenze. La pressione al cambiamento sarebbe tale che la mente umana difficilmente potrà tollerarlo. Tutto ciò genererà milioni di nuovi disoccupati, in cui i nuovi mercati saranno per lo più a bassa intensità di capitale umano, e dovremmo affrontare il problema del senso di inutilità da parte di un’enorme nuova massa di disoccupati. Chiaramente per noi tutti, è inconcepibile immaginare un futuro darwinismo sociale, abituati da decenni come animali sociali, con il dogma della competizione e della meritocrazia come accessorio per scalare il proprio status sociale, saremmo nostro malgrado costretti ad ‘entrare piano piano (vedi la rana bollita), in una simbiosi con i dispositivi digitali, in un internet delle cose che collega tutto e rende ogni nostro gesto tracciabile. La nostra attività decisionale sarà demandata a un algoritmo, capace e autorizzato a scegliere al nostro posto in ogni sfera della nostra vita.
porterà inevitabilmente a una regressione cognitiva e antropologica, alcuni dei cosiddetti visionari del nuovo mondo hanno già previsto come farvi fronte: con un’ibridazione uomo-macchina che permetterà all’intelligenza umana di espandersi di miliardi di volte. Uno scenario degno di un film distopico, da scongiurare in ogni modo, ma in linea con la visione del nuovo mondo.
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12/05/2021
Nella prima parte di questo mio scritto, ho tentato di stimolare la riflessione su vari temi che ci riguardano da vicino, e di come la "meccanica della propaganda" ci voglia presentare un’unica verità. In questa seconda parte la mia ricerca si concentrerà unicamente su fatti e dati reali, raccolti nelle mie letture quotidiane dalle più svariate fonti. I temi senza peccare di noioso tambureggiare sulla pandemia e le sue conseguenze, si ripetono con la stessa volontà del mainstream giornaliero, ovvero di inculcare idee e concetti secondo la mia visione dei fatti, guidato dall’uso consapevole della tastiera per fare della controinformazione positiva per noi subalterni.
L’inquinamento batte il Covid - Un recente studio realizzato dagli scienziati dell’Università di Harvard e altre università indipendenti, e pubblicata sulla rivista Environment Research, sulla “mortalità globale dall’inquinamento all’aria aperta da particolato generato da combustione fossile”: ogni anno una persona su 5 muore per colpa dell’inquinamento dovuto alla combustione di carburanti fossili (carbone, benzina e gasolio, in primis). A livello globale “10,2 milioni di morti premature ogni anno sono attribuibili alla componente dei combustibili fossili del particolato aerodisperso”. “La combustione produce particelle sottili cariche di tossine che sono abbastanza piccole da penetrare in profondità nei polmoni. I rischi derivanti dall’inalazione di queste particelle, note come PM2.5, sono ben documentati (professoressa associata dell’UCL-Eloise Marais). Si tratta di numeri ben maggiori di quelli legati alla pandemia di Covid-19, che si aggirano ad oggi sui 3,317 milioni di morti. Secondo l'American College of Physicians, il tasso di mortalità per infezione per il "coronavirus" precedentemente non isolato è dello 0,26%.
Il “GREEN PASS” già tre anni fa - Si tratta di un progetto che la UE ha esaminato e affrontato il 26.04.2018 il “Proposal for a Council Recommendation on Strengthened Cooperation against Vaccine Preventable Diseases”, varato dalla Commissione Europea. A pagina 16 si legge’: “E’ intenzione della Commissione esaminare i problemi di copertura vaccinale insufficienti causati del movimento transfrontaliero delle persone all’interno dell’UE ed esaminare le opzioni per affrontarle, tra cui lo sviluppo di una carta/passaporto comune per le vaccinazioni dei cittadini dell’UE, compatibile con i sistemi elettronici di informazione sull’immunizzazione e riconosciuti per l’uso transfrontaliero”. Nel corso dell’anno successivo, e cioè il 2019, sempre la UE ha dettagliato una precisa ‘road map’ proprio in tema di vaccini, soprattutto di tipo ‘innovativo’, come viene precisato in altri documenti. Tutto ciò ben prima che scoppiasse la pandemia, veniva già indicata nei vaccini la via maestra da seguire, snobbando del tutto le possibili cure per fronteggiare l’emergenza, favorendo l’altissimo numero di vittime: molte di quelle vite si sarebbero potute salvare con cure efficaci, tempestive, immediate. Chissà se i tribunali di competenza si pronunceranno, nonché la Corte internazionale dell’Aja per i crimini contro l’umanità?
Il business dei vaccini Covid-19. La dimostrazione più disumana del capitalismo liberista Gli USA, l’EU e il Regno Unito si oppongono alla proposta di esenzione dei diritti di proprietà intellettuale e dei brevetti per il vaccino contro covid-19. Questa proposta presentata all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) nell’ottobre 2020 da Sud Africa e India, a cui hanno già aderito più di 100 paesi, consiste nell’eliminazione delle barriere di proprietà intellettuale in modo che le aziende trasferiscano la loro tecnologia e conoscenza ad altri impianti di produzione per produrre in modo massiccio tutte le dosi necessarie e quindi immunizzare la popolazione mondiale il più rapidamente possibile. L’accordo sul commercio e sui diritti di proprietà intellettuale (TRIPS) firmato dai paesi membri dell’OMC non è altro che la creazione legale di monopoli nella misura in cui concedono alle multinazionali della Big Pharma l’esclusività, per anni, della produzione e commercializzazione di un bene. La Big Pharma sostiene che i brevetti sono l’unica garanzia per incoraggiare gli investimenti in ricerca e sviluppo, mentre sono i governi che forniscono le risorse finanziarie, ed è nelle università e istituzioni pubbliche che si è sviluppata la ricerca di cui si sono appropriate le case farmaceutiche. Dei 13,9 miliardi di dollari stanziati per la ricerca sul vaccino Covid-19, i governi hanno fornito 8,6 miliardi di dollari, le organizzazioni no profit 1,9 miliardi di dollari, mentre solo 3,4 miliardi di dollari sono stati dichiarati dalle Big Pharma. Le aziende farmaceutiche private, appena il 25%. A questo bisogna aggiungere il mercato sicuro che il vaccino possiede, infatti, entro fine 2020 i governi dei cosiddetti paesi sviluppati avevano preordinato 10.380 milioni di dosi. Intanto l'amministrazione Biden ha preso posizione a favore di una sospensione straordinaria delle protezioni alla proprietà intellettuale A ruota anche vari governi europei (inclusa la Svizzera), che in nome della “solidarietà” vogliono dimostrare di poter abbandonare (dopo avere firmato per 200 mio. di vaccini e pagato le Big-Pharma), una tradizionale posizione pro-business. Confermata una volta di più il dominio totale delle corporation sulla politica.
Istat informa che in Italia nel 2020 ci sono stati 746 mila morti. Ben 105-108 mila in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni. I morti di Covid nel 2020 sono 75 mila. Questo vuol dire, che vi è un eccesso di mortalità di 30 mila e passa, e quindi queste persone sono morte di altro. E il restante 90 per cento di cosa è morto? 400.000 persone di problemi cardio respiratorio, non dà Covid. È questa la pandemia mi verrebbe da dire? Analizzando i numeri dei morti di covi di questi 75.000, quasi 55 mila sono morti da febbraio a maggio, mentre da maggio a fine anno sono stati più o meno i morti degli anni scorsi. Quindi abbiamo il 90 percento dei morti nel 2020 non dà Covid. Se poi aggiungiamo 70 mila interventi chirurgici annullati e oltre 400 mila test diagnostici, i conti tornano. I motivi sono che non li abbiamo curati, ma abbandonati e questo si chiama genocidio di Stato che volutamente ha deciso di non curare i propri pazienti.
Il Gruppo dei Trenta Parliamo di un esclusivo circolo di banchieri privati, ex ministri, accademici internazionali, governatori di banche centrali e consulenti di fondi di investimento. Tra essi personalità quali Mario Draghi, Jacob Frenkel e altri. Nel disinteresse dell’intero sistema mediatico, il Gruppo ha redatto di recente un rapporto che analizza le opportunità offerte dalla pandemia e delinea le politiche di intervento del post-emergenza. Il titolo, “Rivitalizzare e ristrutturare il settore industriale del dopo Covid – Interventi di politica pubblica “, rivela che i destinatari del discorso sono i capi di governo. Per ciò che riguarda l’Italia ed i suoi poliedrici conflitti di interessi, quindi, poteri in parte composti dalle medesime persone. I loro target sono: 1) Togliere potere agli Stati 2) Mes e Recovery fund ci porteranno al commissariamento 3) Basta ristorare le Piccole e Medie Imprese, sono solo un peso, e spingere sul darwinismo sociale. Le uniche aperture verso obiettivi di tipo sociale, che in realtà sanno di business, sono eco-compatibilità, digitalizzazione (controllo sociale), resilienza (obbediente rassegnazione) e flessibilità del mercato del lavoro (mercificazione dell’essere umano). Ai lavoratori non resterà che la speranza di essere riqualificati, magari nel settore delle consegne di cibo e di acquisti on-line, o come percettori di un reddito universale di mera sussistenza.
Il meccanismo della svalutazione dei crediti deteriorati. L’imposizione da parte della Bce della svalutazione dei crediti deteriorati di un terzo all’anno, sarà un disastro per i bilanci delle banche. Questa norma meccanica che applicata alla situazione post Covid-19 è un meccanismo che considera le inadempienze probabili da parte dei debitori come una sofferenza: “Rendi un credito semivivo in un credito morto”. Vuol dire che se voi avete uno scoperto in banca cioè dei debiti e la vostra azienda non è proprio come la vogliono loro florida e con utili, decidono loro e la banca, ha il dovere per normativa europea di chiederti di rientrare del debito. Cioè ti stanno chiedendo i soldi indietro. Il rischio è che dovranno essere ricapitalizzare le banche tra due o tre anni.
Catherine Austin Fitts ex funzionario USA dichiara che i lockdown sembrano essere più uno strumento economico che un piano di mitigazione dei virus. “Questa è una guerra economica, ed ha avuto un grande successo. La classe capitalista globale (e non dovrei chiamarlo capitalismo, si tratta di totalitarismo economico) da aprile 2020 ha aumentato il suo patrimonio del 27%. Sono stati in grado di consolidare quantità fantastiche di ricchezza economica, non solo eliminando il reddito della classe media e consolidandolo nelle loro aziende, ma aumentando significativamente la ricchezza e il potere dei più grandi paesi del G7 e della Cina nei confronti dei mercati emergenti. I Paesi con la tecnologia più avanzata, accesso all’intelligenza artificiale, a sistemi digitali, e anche allo spazio, stanno consolidando drammaticamente il potere economico nei confronti delle nazioni più deboli. Stiamo quindi assistendo a un consolidamento della centralizzazione del potere economico nelle nazioni più ricche e più potenti e nell’uno per cento delle persone che le controlla”.
Ricchi sempre più ricchi e morti di fame sempre più morti! Dall’inizio della pandemia 100 grandi corporation globaliste sono cresciute in borsa di oltre 3.000 miliardi di dollari e i patrimoni dei 25 superricchi hanno registrato un incremento di circa 255 miliardi di dollari, nei primi tre mei della pandemia. Il rapporto di Oxfam evidenzia come alcune multinazionali abbiano contribuito ad aggravare l’impatto economico del coronavirus, destinando utili stratosferici agli azionisti invece di investirli in posti di lavoro di qualità, tecnologie climatiche o riconversione dei processi produttivi. Più di 305 milioni di posti di lavoro sono andati perduti e 121 milioni di persone in più nel 2020 (rispetto all’anno precedente) si sono trovate senza cibo a causa della pandemia. Persone destinate a morire ovviamente. Chiedete ai giovani quali sono i loro marchi preferiti, e capirete che il nichilismo passivo ormai dilaga.
Quanto dura l’immunità da vaccino? Riguardo alla durata dell'immunità indotta da vaccino, la scarsità di dati non permette ancora di fare previsioni, non perché i vaccini siano meno efficaci ma perché occorrerà aspettare del tempo. Ad oggi però le premesse perché i vaccini producano una risposta immunitaria duratura ci sono tutte. In uno studio pubblicato recentemente sul New England Journal of Medicine, gli sperimentatori del vaccino a mRNA Moderna approvato in Europa, hanno mostrato che il vaccino è in grado di stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti che risulta robusta e stabile a tre mesi dalla seconda iniezione di vaccino. Valutare l'immunità naturale e quella da vaccino è fondamentale per capire la durata della protezione, che ad oggi è documentata in almeno otto mesi dopo l'infezione naturale. E in futuro dovremmo vaccinare l’intero pianeta ogni anno, dato che i virus continueranno ad ‘esistere? Chi pagherà la ricerca, la distribuzione e verrà potenziato il sistema sanitario oggi insufficiente e chi lo finanzierà? Le risposte deleghiamole alla memoria immunologica, che si instaura in seguito all'infezione naturale ed è ancora presente nella maggior parte delle persone, ma purtroppo lentamente va attenuandosi con l’avanzare dell’età.
Vorrei poter essere più ottimista, e magari offrire una sorta di piano d’azione, ma per gli adulatori del culto del Covid, questi fatti reali sono irrilevanti, essendo più facile cedere al pensiero della maggioranza e non esporsi con nome e cognome pubblicamente. Come già descritto nel suo libro “The Great Reset”, Klaus Schwab, quello che stiamo vivendo attualmente non è altro che il crollo forzato dell’economia e della società. Coloro che sono stati finora alla guida del potere rischiano di perderlo, per due motivi: Il sistema monetario nella sua forma attuale ha raggiunto la sua fine storica e non può più essere sostenuto con una prospettiva a lungo termine. Secondo, siamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale, nella quale milioni di posti di lavoro spariranno per sempre attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Le due cose insieme significano che le strutture economiche e sociali del passato hanno fatto il loro tempo e devono essere sostituite da nuove strutture. Geniale e fatale l’idea di gonfiare una crisi socioeconomica di proporzioni epiche mediante il controllo selettivo dei fatti. Milioni di persone in tutto il mondo muoiono ogni anno a causa di una varietà di malattie, alcune contagiose come il presunto "coronavirus”. Ma non abbiamo mai "spento" la nostra economia e le nostre vite per questo motivo, non abbiamo mai indossato pannolini sul viso, non ci siamo mai iniettati cocktail non testati che cambiano le cellule o addirittura sacrificato le nostre libertà a causa di ciò. Non serve smascherare la narrativa, dato che i fatti sono tutti disponibili, da siti ufficiali ed esperti medici o dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention). Lo ripeto: Quelli che vogliono toglierci la nostra autodeterminazione in queste faccende sono la vera minaccia; Non è "Covid-19".
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05/04/2021
“Complottista” è una parola senza significato, ma che viene usata come comodo contenitore, per ogni teoria più o meno provata che diverga da quelle ufficiali governative. Esistono poi il negazionista, terrapiattista, populista e il NoVax. Tutte sinonimo di “folle paranoico che crede ai complotti”, senza distinzione, eppure vi svelerò un segreto ecc. Ogni argomento è a sé e andrebbe analizzato senza preconcetto alcuno, senza pensare che la realtà sia diversa da come appare e che forze occulte tramino ciò che agli occhi dei più può sembrare una coincidenza. Chi dà del complottista, probabilmente non si rende conto della natura liberticida ed oscurantista che essa reca in sé, affermando in sostanza che qualunque cosa dica il governo o il mainstream è vera, qualunque cosa lo contraddica è falsa. Detto questo, vorrei stimolarvi i neuroni, per scoprire quanto complottismo alberga in ognuno di noi, con un giochino mentale semplice, ma che richiede una certa visione dei fatti geopolitici e sociali in corso. Avendo un telecomando magico e un traduttore simultaneo sintonizzerei tutti i media planetari per smascherare i cospiratori o se preferite appunto i “complottisti”.
Per raffigurare lo scenario dei possibili protagonisti, un famoso dipinto di Georg Groz,"L'eclissi del sole", 1926. Un quadro dei tempi di Weimar che rappresenta fedelmente il mondo attuale: Il presidente-generale, con la sciabola insanguinata dalla repressione, comanda, su ordini del padrone, a ministri e partiti senza testa. Il popolo con i paraocchi si nutre delle menzogne dei giornali, sotto il tavolo la nazione morta. Userò il Voi per indicare appunto i protagonisti seduti al tavolo, elencando una serie di considerazioni che potendo usufruire dei poteri speciali, obbligherei ognuno a renderne conto con risposte che dovremmo valutare e giudicare. In questo giochino, che mette sul tavolo molti temi, ognuno può riconoscere il proprio livello di conoscenza o interesse, e valutare se stare dalla parte dei complottisti veri, o di coloro che avendoli smascherati saranno tacciati o perseguitati dai veri responsabili delle infinite crisi (terrorismo, finanziarie, pandemie) applicando alcuni strumenti come l’informazione la censura o la paura. Scopriamo insieme chi sono questi Voi da me mascherati.
Voi ommettete che le banche centrali creano il denaro dal nulla, facendo credere che sono istituzioni che investono i risparmi dei clienti per produrre profitti. Non associando affatto le crisi economiche, la disoccupazione o le guerre al sistema finanziario, reputando la loro estraneità, invece di svelarci la vera natura del loro potere immenso che oggi vessa il mondo intero. Sappiamo che i soldi che la BCE erogherà per il sostegno e la ripresa post pandemica, sono soldi nostri, e quindi i governi verranno valutati come un bambino tramite delle pagelle in cui verranno date delle materie, da dei burocrati non eletti da nessuno. Se nei compiti vi sarà il taglio delle pensioni, o avrai allungato l’età pensionabile ti darò un bel voto sul registro. Hai messo una tassa sugli immobili, tagli alla spesa pubblica eccetera. Questo linguaggio minaccioso scritto nei trattati, a noi parzialmente svelato nei tg o nei dibattiti televisivi è preoccupante. Termini come “raccomandazioni”, “allerta”, “correzioni” o “sorveglianza”, dovrebbero farci riflettere.
Voi, dopo che l'economia mondiale di medie dimensioni verrà deliberatamente distrutta e l'unica soluzione che i governi con questo potere avranno, con il vostro tacito o imposto consenso, è di stampare moneta, contrarre prestiti e pompare più denaro nel sistema. La nuova amministrazione USA vuole scaricare altri 1,9 trilioni di dollari nel sistema. Gioverà questo la crisi dell'inflazione ed ‘eliminerà la disoccupazione e la povertà incombente? Con l'aumento dei prezzi nella stratosfera, la maggior parte delle persone, che non vedendo aumentare il proprio reddito ma i prezzi, inevitabilmente diminuirà il proprio tenore di vita.
Voi ci avete convinto che dobbiamo fare i sacrifici con la narrazione della salute collettiva e il principio presupposto di solidarietà e responsabilità individuale. Mentre noi avanziamo la legittima richiesta di indennizzi a fronte delle chiusure per la pandemia, esprimendo il legittimo rifiuto nei confronti di una serrata con indennizzi e misure di sostegno in ritardo o mai elargite, in più ci fate chiudere per potere poi riaprire, con il requisito di un “business plan”, difficilmente attuabile senza un futuro certo.
Voi che avete permesso che le aziende farmaceutiche finanziassero la loro ricerca direttamente dai governi, e avete aperto le porte ai vaccini a mRNA alla conquista commerciale del pianeta. In futuro interi elenchi di cosiddette malattie; influenza del Nilo, influenza aviaria, Zika, influenza suina, SARS - possono ora essere sfruttate con profitti inimmaginabili producendo vaccini a mRNA per prevenirle. E non solo, c’è una lista di vecchi vaccini - epatite, morbillo, influenza stagionale, difterite, pertosse, tetano, ecc.- ormai superati, che possono essere sostituiti con le nuove versioni aggiornate dei vaccini a mRNA, che verranno puntualmente immessi sul mercato in tempi record, con guadagni stratosferici.
Voi che state cambiando le leggi, affinché verrà il giorno in cui ogni persona dovrà eseguirà un test per stabilire il suo profilo genetico e ad ogni profilo corrisponderà un set personalizzato di vaccini. Allo stesso modo in cui i cosmetici sono progettati per ogni tipo di pelle, anche i vaccini saranno progettati per ogni profilo genetico. Chi non vorrà vaccinarsi verrà discriminato e privato di molti diritti.
Voi che avete atteso oltre un anno, per accettare (vedi TAR del Lazio) ricorsi di vari comitati di medici dedicatisi alle cure domiciliari, anziché a ricoveri e ventilazioni. Quelle terapie poco costose che minacciano di privare i baroni degli ospedali di quei benedetti mille euro e passa per ogni paziente ricoverato. Con la minchiata della "vigile attesa", hanno causato quell'eccesso di guadagni da ricoveri, terapie intensive e ventilazioni sfascia polmoni. La vera emergenza è nel sistema sanitario. Appuntamento ai numerosi processi farsa come forma di “giustizia politica pura” sulla sanità negli anni a venire, a seconda dell’inciucio in corso e del governo in carica.
Voi dite ai giovani che devono emigrare per assicurarsi un futuro migliore, non essendoci lavoro per tutti, mentre fate carriera in tutte le istituzioni pubbliche e private tenendovi la poltrona a vita, appoggiando la globalizzazione, le politiche neoliberiste e mettendo nella costituzione il pareggio di bilancio. Dopo averli tenuti segregati in casa, riducendo la loro formazione con una didattica a distanza che ha mostrato tutti i suoi limiti, e averli accusati di non rispettare le regole, privandoli della socializzazione, riducendo ai minimi termini le loro possibilità di svago e ora li private ogni sicurezza di trovare un posto di apprendistato o di lavoro. In altri paesi le scuole sono state le ultime a chiudere. Primo per le conseguenze psicologiche dei giovani, e secondo per il sacrificio di chi dovrà accudirli.
Voi favorite le borse e le Big-Tech, che da anni fanno affari miliardari dato che li permettete di non pagare delle imposte sulle speculazioni borsistiche, e spremete le partite iva fino al 70% di tasse. Anzi vi superate vendendo senza alcun clamore la Borsa Italiana a Euronext. Con l’avvento della pandemia questi trend vengono confermati e rafforzati. La crisi, infatti, ha colpito più duramente le realtà medio e piccole, trovando assai più attrezzate quelle grandi.
Voi fate sì che parlamentari abbiano sempre meno peso politico, sostituendoli con dei tecnici nominati da un governo imposto dai mercati in posizioni strategiche, per prendere quelle decisioni politiche su cui non siete competenti. Dovreste spiegare quale sarebbe il male peggiore, tra impostare un programma di spesa pubblica di oltre 200 miliardi a un governo privo di legittimazione elettorale, e del male da voi dichiarato, di un voto anticipato, che darebbe la giusta sovranità al paese e al popolo, come scritto nella costituzione.
Voi governi imperialisti della UE protestate ora per le mancate consegne dei vaccini, e “chiedete” invano ai colossi farmaceutici di poter “pubblicare” i contratti già firmati, che dovrebbe essere di dominio pubblico. Mentre le case farmaceutiche rivendicano il sacro diritto della concorrenza a tutela dei propri brevetti, e decidono in base al guadagno immediato a chi consegnare i vaccini, dovreste imprecare il nostro perdono, per averci manipolato per mesi con delle false promesse, oltretutto con dei vaccini che hanno ignorato le varie fasi dei test e le regole imposte dalla stessa OMS, che spudoratamente tace. Anzi vi superate, volendo insabbiare i “pochi” decessi causati dal vaccino, togliendoli per alcuni giorni dal mercato, facendo credere che una commissione d’indagine (non neutrale) risolverà tutto e dichiarerà che è tutto sotto controllo.
Nonostante l’italiano non sia una lingua povera di vocaboli o sinonimi, la trappola semantica ha funzionato meglio perché in inglese, per indicare colui che si occupa di complotti, esiste “conspiracy theorist”, definizione coniata dalla CIA negli anni ’60; mentre per indicare “colui che attua il complotto/cospirazione” esiste ovviamente “conspirator”. In italiano invece “complottista” è la definizione che teoricamente dovrebbe contenere due significati opposti (“colui che attua complotti” e “colui che crede esistano complotti”) e palesemente contraddittori fra loro. Nella pratica invece ne ha assunto solo uno, quello ormai unanimemente condiviso di “pazzo paranoico”. Ci hanno diviso tra i devoti alla Sacra Scienza e quelli a una Teoria cospirativa, scongiurando così un sano dibattito politico e sociale.
Siamo alla fine di questa prima parte sui “veri complottisti”, sperando di esserci liberati di questa dicotomia, dovremmo ammettere o confutare una volta per tutte chi sono i veri cospiratori. In questo futuro che si presenta a mani vuote, mi scollego dai media planetari, essendo questo mio gioco una goccia nell’oceano, in cui lo scopo era di smascherare i dubbi, o riattivare alcuni nostri neuroni assopiti. Il mainstream finanziato dai detentori del capitale mette la narrazione desiderata nella testa delle persone, conoscendo perfettamente le loro mezze verità. Ma le persone non sono così stupide come i media e la politica vorrebbero farci credere, solo che non hanno il coraggio di uscire allo scoperto. Da osservatore esterno, è affascinante vedere come la "meccanica della propaganda" cerchi di creare un'apparenza di oggettività e credibilità. Ci vengono presentati "esperti" selezionati dal mainstream che dicono l'unica verità. Altri ricercatori, critici o veri esperti non prendono posto, devono solo tacere, ascoltare e obbedire. Cosa succederebbe se includessero solo fatti reali che elencherò nella seconda parte? È un regime totalitario e la loro agenda è costruita su piedi di argilla e hanno enormi dubbi. E questa è una buona cosa. Il loro compito è di ridicolizzare e annientare il dissenso, etichettandolo con imprecisi o fuorvianti termini. Il “conspiracy theorist” appartiene all'essenza dello spirito libero, senza che egli abbia opinioni più giuste, ma piuttosto che egli si sia staccato dalla tradizione, e alla ricerca della verità, in cui esige ragioni e fatti. Gli altri si accontentano della speranza o della fede, delegando la lora vita a chi li promette di non perdere il tenore attuale, e fregandosene del resto dei passeggeri di questo Titanic. Coloro che vogliono toglierci la nostra autodeterminazione in queste faccende sono la vera minaccia, non il Covid-19.